lunedì 23 dicembre 2013

New York City, mi hai rubato il cuor

New York è una cosa meravigliosa. Me ne sono innamorata.
Certo, è completamente diversa rispetto a Verona. New York è enorme, frenetica, con le strade larghissime, i grattacieli, e i marciapiedi pieni di gente a tutte le ore. Ma io personalmente amo la sua frenesia, amo la concentrazione di così tante culture, e amo andare di corsa per le strade della città. 
Siamo partiti venerdì mattina alle sei. Non avevo più né febbre né mal di gola, ma avevo ancora un terribile raffreddore. Dopo nove ore di viaggio, alle 15.30 siamo arrivati a New York City! Abbiamo lasciato le valigie in albergo e siamo andati a fare un giro; abbiamo visitato Times Square, una cosa pazzesca! Tutti quei pannelli pubblicitari, tutte quelle luci! La host mom è poi andata a vedere lo spettacolo de Lo Schiaccianoci, mentre io, l'host dad e Helen siamo andati a vedere Spiderman a Broadway. Peccato che non potessimo fare foto, c'erano gli attori che erano appesi a dei cavi e volavano sopra di noi!
Verso le undici siamo andati in un pub per cena, e poi siamo andati in hotel a dormire. Io e Helen eravamo in camera con i suoi fratelli e c'erano solo due letti matrimoniali, quindi i fratelli erano piuttosto seccati e hanno ordinato un altro letto. 
La mattina dopo ci siamo svegliati alle nove, siamo andati a fare colazione e poi abbiamo passeggiato e fatto un po' di shopping da Macy's, e lo store di New York è il più grande al mondo! Ho anche passeggiato lungo la Fifth Avenue! 
Nel primo pomeriggio avevamo in programma di andare a pattinare sul ghiaccio, ma c'era tantissima fila e quindi abbiamo lasciato perdere. Io e Helen siamo andate da H&M a Times Square, dove ho comprato una felpa e una gonna, e poi ho comprato un hot dog da uno dei famosi carretti per strada!
Ecco qualche foto di New York:


  Lasciatemi quiiiii







Verso le 16.30 siamo partiti e abbiamo lasciato New York per proseguire il viaggio per il Vermont, arrivando ad Arlington verso le 21. La casa che abbiamo affittato è davvero deliziosa, peccato che si trovi nel mezzo del nulla, il che mi fa sentire in un film horror. La casa però assomiglia alle tipiche case di montagna austriache e tedesche, con i mobili in legno e il caminetto. 
Domenica mattina mi sono svegliata alle otto e mezza, e mentre gli altri dormivano sono andata con la host mom a comprare uova e bacon per la colazione. Sono rimasta affascinata da Arlington, perché è completamente diversa dal North Carolina. È un paese davvero piccolo, e mi ricorda le cittadine dei telefilm americani, un po' come Bon Temps di "True Blood". Certo, non vivrei mai in Vermont, ma è affascinante vedere la differenza tra i vari stati. 
Il mio piano ora consiste nel cominciare a mangiare più sano onde evitare i brufoli, perciò non ho toccato le donuts che la host mom ha comprato per colazione. Mi sono sentita molto fiera di me stessa.
Verso mezzogiorno siamo andati a casa della nonna, che quando mi sono presentata mi ha voluta abbracciare. Tenerella! Poi sono arrivati altri parenti dell'host dad e siamo stati in casa a mangiare, ma dato che in America non ci si siede a tavola e ognuno mangia dove vuole, io ho mangiato in salotto leggendo un libro. Mi sono un po' annoiata, ma poi abbiamo giocato un po' a palle di neve e ci siamo scambiati i regali. La nonna ha dato una busta con trenta dollari a tutti i nipoti e ne ha data una anche a me, con scritto "for miss Italy". Che cucciolina è stata?
Verso le sei siamo tornati a casa e siamo stati tutta la serata in salotto a rilassarci, ascoltando musica natalizia. Io ho caricato le foto di New York sul computer e poi sono andata a letto presto, perché il giorno dopo ci siamo svegliati alle sette per andare a sciare. 
Purtroppo pioveva, quindi siamo tornati alla casa che abbiamo affittato e siamo stati lì fino alle tre, per poi ripartire per il North Carolina. 

Ora siamo in viaggio, e ci metteremo circa 14 ore (uccidetemi), quindi ci fermeremo a dormire da qualche parte lungo la strada.
Vi aggiorno quando torno, peace

Lavinia 

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