venerdì 31 maggio 2013

Breve post pre-weekend

Come back to you, guys!
Sono già nell'atmosfera americana, anche perché ho sentito dire -non so se sia vero- che quest'anno l'estate in Italia non arriverà, cioè solo a luglio, poi pioggia. Prima avrei voluto partire verso metà agosto e non all'inizio del mese, per godermi un altro po' di estate italiana, ma a questo punto tanto vale partire prima possibile, no?

Dunque, ieri sera sono andata con mia madre e le sue colleghe di lavoro a mangiare la cotoletta in una cotoletteria (sì lo so che questa parola non esiste ma mi piace) e poi siamo andate al Teatro Romano a vedere lo spettacolo di Pintus (non ditemi che non sapete chi è perché vi mangio). Comunque sia, è un comico di "Colorado", e lo adoro! Ho riso come una deficiente, e ho pure fatto una foto con lui!

Tralasciate i miei occhi rossi per favore

Domani ci sarà il weekend di orientamento. Non vedo l'ora, anche se devo ancora fare la ricerca sull'Italia, un pochino in ritardo mi dicono! Ho deciso che per essere originale cercherò i vari stereotipi sull'Italia e gli italiani. Per il talent show confermata la cup song, se verrà un disastro potrò nascondermi nel bosco a fianco alla villa e dormire sugli alberi con gli scoiattoli. 

Comunque, ho passato un pomeriggio intero a cercare il mio nome sul sito di AFS USA usando gli zip code (sarebbero i codici postali americani), e il mio fascicolo ora si trova solo in North e South Carolina. Non so se sia un buon segno, non so davvero come interpretare gli zip code. 

Io e gli altri Exchange che andranno negli USA stiamo progettando un vlog comunitario per quando saremo via. Mi sembra un'idea molto molto carina, voi che ne pensate? Sarà divertente creare un canale con video da ogni parte degli Stati Uniti!

Piccola parentesi seria in questo post pressoché inutile: mi sto accorgendo sempre di più di essere cambiata già prima di partire, solo con la consapevolezza di partire per quest'esperienza. Mi sembra di essere maturata e aver cambiato mentalità e atteggiamento rispetto ad alcune cose, e comincio a notarlo parlando con le persone che mi stanno attorno. Inizio a percepire le prime divergenze di opinioni, opinioni che mi sono fatta in questi ultimi mesi andando agli incontri di Intercultura e realizzando cosa significhi tutto questo. Non sono ancora partita ma è come se lo fossi, e le uniche persone con cui so di poter parlare liberamente di tutto ciò che riguarda l'anno all'estero sono gli altri ragazzi che partiranno, perché si trovano nella mia stessa situazione. E' una sensazione un po' bella e un po' meno, perché pur essendo contenta di essere maturata, mi dispiace di non riuscire a parlare come prima con certe persone.

Bene, per oggi è tutto, vi lascio con una canzone perfetta per quest'anno 2013 (da notare il titolo), ma prometto di aggiornarvi prestissimo sul weekend!
Bye,
Lavinia




domenica 26 maggio 2013

Waiting for Bastioni

Sick.

Sono STANCA. Basta scuola, non ce la faccio più. E anziché diminuire, le verifiche e le interrogazioni non fanno che aumentare. Mancano 13 giorni di scuola e ho ancora verifica di chimica, ginnastica, algebra e fisica e interrogazione di storia. Vi sembra normale? A me sinceramente no. Inoltre non ho ancora capito nulla di chimica (verifica fra tre giorni, pregate tutti gli dei dell'Olimpo per me please) e nemmeno di algebra e fisica, quindi mi sto decisamente disperando. Come traguardo vedo la festa di fine scuola, i Bastioni, in cui ogni anno i ragazzi di Verona tra i 15 e i 19 anni riversano tutta la loro felicità e la libertà ritrovata. E' un modo per dare il benvenuto all'estate, e per questo mi piace particolarmente come evento.

Ieri c'è stata l'ultima orientation (ç_ç) dopo la quale abbiamo anche fatto una sorpresa al nostro volontario perché compiva gli anni, e ci hanno dato le informazioni riguardo al weekend di orientamento dell'1 e 2 giugno. Ci si troverebbe sabato mattina alla stazione, ma per puro culo abito a due minuti dalla villa in cui passeremo il weekend e perciò me la prenderò più che comoda e li raggiungerò con calma, lol.
Io e gli altri che andranno negli Stati Uniti siamo stati bravissimi, ci siamo trovati un pomeriggio e abbiamo già preparato la presentazione del paese in cui andremo, ma devo ancora fare la ricerca sull'Italia e sono leggermente in crisi perché non ho idea di quando farla.
Però ho finalmente deciso cosa farò sabato sera al talent show: la cup song! L'ho imparata un pomeriggio mentre ero a casa per studiare, cosa che alla fine non ho fatto, e dato che non ho altre idee su cosa fare mi butto su quella.

Ieri sera ho avuto la seconda e ultima serata del saggio di danza, mentre venerdì sera c'è stata la prima. Direi che ieri è andata molto meglio, anche perché sapevo che sarebbe stata l'ultima mia esibizione prima dell'America e quindi volevo metterci tutta me stessa. Spero che nella mia scuola americana ci sia qualche corso di ballo o cose del genere, mi mancherebbe davvero troppo ballare.

Per la famiglia nessuna novità, anche perché se mi fosse arrivata lo avreste sentito tutti dalle mie urla di gioia, indipendentemente da dove vi trovate.

Ora sto guardando Amici, e Verdiana deve assolutamente vincere, ascoltarla mentre canta Hurt di Christina Aguilera è una cosa semplicemente SUBLIME.

Well, I'm done for tonight.
Ciao people,
Lavinia

martedì 21 maggio 2013

We are not perfect, are we?

Eccomi qua. Lo so sono passati solo due giorni dal mio ultimo post, ma mi sto annoiando perché ho finito di studiare Dante per la verifica di domani e nei prossimi giorni tra scuola e prove generali di danza sono pienissima di impegni, e poi ho voglia di scrivere.
Oggi pomeriggio sul gruppo facebook degli Exchange Students 2013/2014 una ragazza ha detto che ultimamente gli amici non la capiscono più, e che ora che mancano due mesi sta cominciando a rendersi conto di partire e stare via per un anno. Io non me ne sono ancora resa conto, perché altrimenti mi sarebbe mancato il respiro e mi sarebbe venuto un nodo allo stomaco per la paura. Sì, perché alla fine è normale avere paura, e so già che mi assalirà quando sarò sul punto di partire, perché comunque sarà difficile allontanarsi dalla propria vita, e non per una settimana, non per un mese, ma per un anno. E' tanto.
Ma alla fine so che sto facendo la cosa giusta, perché ritengo che questa esperienza sarà un modo per vivere davvero la mia vita. Non che finora non l'abbia fatto, ma vivere un anno all'estero è un'esperienza unica e irripetibile, e penso che quando tornerò mi sentirò completa e soddisfatta, perché avrò imparato cose che rimanendo in Italia non avrei potuto conoscere. So anche che la maggior parte delle persone che conosco non mi può capire, ma non pretendo neanche che sia così, perché finché non lo senti sulla tua pelle puoi solo immaginarlo, ma non comprenderlo fino in fondo.
Sto considerando l'opportunità di andarmene per un anno come un'occasione per cambiare gli aspetti di me stessa che odio e che non riuscirò mai a cambiare rimanendo qui. In particolare sono due le cose che vorrei cambiare, ma non me la sento ancora di parlarne, dato che pure io stessa faccio fatica ad accettarle. Posso solo dire che sono solo due, ma riescono a farmi odiare me stessa, e spero davvero di riuscire a migliorare e a risolvere i miei problemi mentre sarò via.
Sì dai, uno dei due problemi ve lo posso dire: sono anaffettiva. In realtà non sono totalmente insensibile, perché amo le mie amiche ed esprimo il mio affetto per loro; non sono invece capace di legarmi a una persona in particolare, di avere una relazione sentimentale, ecco. E nemmeno voglio averla. Il problema è che a volte sono felice di questo, mentre in altri momenti detesto me stessa perché mi sento sola e non so come risolvere la situazione.
Non ne parlo mai con nessuno, perché non mi piace aprirmi con le altre persone, ma voglio considerare questo blog come un diario, perciò voglio essere il più possibile sincera.
Bene, finito il post serio. Alla prossima!

Lavinia

domenica 19 maggio 2013

siAmo tornati

Hola chicos!
Ieri c'è stata la quarta orientation (wow già quattro!) e abbiamo parlato principalmente del linguaggio non verbale e, di conseguenza, dei gesti che mentre per noi possono sembrare perfettamente normali, in altre culture sono ritenuti irrispettosi o addirittura volgari. Abbiamo scoperto molte cose interessanti riguardo alle altre culture, così almeno sapremo cosa non dovremmo assolutamente fare se andassimo in un altro paese.
Verso la fine dell'incontro la volontaria ci ha parlato un po' di come si svolgeranno i nostri due giorni a Roma, quando staremo per partire, e ci ha detto che ci sarà un momento in cui non saremo più a casa nostra con i nostri genitori, ma non saremo neanche partiti. Scherzando abbiamo definito quel momento "terra di nessuno", perché non avremo un posto a cui appartenere, ma la volontaria ha detto che quel momento ci farà bene perché saremo da soli e avremo la possibilità di riflettere su ciò che sta succedendo, metabolizzare e anche piangere, se vogliamo. Ci hanno anche consigliato di spegnere i cellulari quando arriverà quel momento, perché parlare con i nostri amici o parenti che abbiamo a casa alla fine non serve; in effetti, non riusciranno mai a capire il momento che staremo passando. Gli unici che potranno capirlo sono i ragazzi che saranno lì con noi e i volontari, perciò insomma ci hanno consigliato di isolarci un po' dal resto del mondo.
Mentre parlavamo ho più o meno iniziato a rendermi conto di essere sul punto di partire, ma ci siamo trovati tutti d'accordo quando abbiamo concluso che nessuno di noi se n'è ancora reso conto completamente. Probabilmente ce ne accorgeremo quando saremo sull'aereo o quando saremo atterrati. Prima non credo proprio.

Dunque, dopo l'orientation sono corsa allo stadio della mia città, dove si stava disputando la partita Hellas Verona-Empoli. Ebbene sì, mi piace il calcio, amo la mia squadra (Hellas nel <3) e ho anche l'abbonamento allo stadio. Ma non prendetemi per una fanatica, vi prego. Non fate di tutta l'erba un fascio.
Sono riuscita ad arrivare per il secondo tempo della partita, ho raggiunto mio zio e la mia amica con cui vado sempre allo stadio e, anche se alla fine della partita non abbiamo guardato niente, ci siamo divertiti tutti insieme. Alla fine della partita, poi, quando siamo tornati in serie A, è iniziata la festa vera e propria. Ho raggiunto i miei amici nella piazza della mia città e abbiamo festeggiato tutti insieme. Prendetemi per una fanatica, ma è stato davvero bellissimo vedere tutta Verona festeggiare.

Bene, dopo questa parentesi sul calcio di cui non fregherà niente a nessuno, ribadisco che VOGLIO IL PLACEMEEEENT! Ovviamente lo riceverò a luglio, fortunata come sono. Mi sento un'orfanella sola soletta :'c

Ora vado che ho mille cose da fare, devo studiare la Divina Commedia e anche cominciare a fare la presentazione degli Stati Uniti per il weekend di orientamento. Aaaa!
Sciau beli

Lavinia
(ps: E' finito sia Glee sia The Vampire Diaries, e ora cosa guardooo? :c )

sabato 11 maggio 2013

Melancholy

Hola people,
sono appena tornata dall'Orientation number 3, il cui argomento principale sono stati i valori. A dir la verità non abbiamo fatto molte attività, ma in compenso abbiamo parlato davvero tanto, ed è stato bello perché ho riflettuto su cose a cui non avrei mai pensato di mia spontanea iniziativa, perciò quando sono uscita mi sono sentita davvero meglio perché sapevo di aver imparato qualcosa.
Giusto per rimanere in argomento, ho trovato la mia descrizione sul sito di AFS USA! Questo significa anche che nessuna famiglia mi ha ancora scelta (sono un'orfanella :'c) ma intanto so come mi hanno descritta, e non mi pare male. Eccola qui:

First Name: Lavinia
Gender: Female
Country: Italy
Lavinia has always wanted to meet new people from a different culture, so this study abroad experience is the perfect opportunity! She is also quite interested in foreign languages and hopes to continue to study them at a university in the future. She loves to dance, and she has been doing so for many years. She especially loves to dance hip-hop with her crew. She also likes to listen to music and sing along. In her free time, she enjoys playing soccer, watching movies, and reading. Lavinia is a social, independent, and conscientious young woman who loves her family.

Interests:
soccer, dance, singing, movies, cooking, reading, musical


In quest'ultimo periodo ho perennemente in testa il countdown per la fine della scuola. Seriamente, ormai l'unica attività che tiene occupate le mie ore di lezione è sfogliare il diario e contare incessantemente i giorni che mancano. Gente, MANCANO SOLO 27 GIORNIIIII!
Ok la smetto, ma non vedo davvero l'ora che quest'anno finisca. E' stato davvero pesantissimo, e ho potuto constatare che è vero quello che dicono tutti, cioè che dalla terza esci sfasciato. Ebbene, io sono decisamente desfada!
Per la prima volta in tre anni, questa mattina ho parlato in inglese alla lezione di inglese! Sì lo so che non è niente di speciale, anzi che bisognerebbe parlarlo sempre, ma se aveste la mia profe capireste che non è così facile. Se lei ti parla in italiano e quando prova a parlare in inglese spiccica sì e no quattro parole, ti senti anche un po' idiota a parlare in inglese. Invece stamattina le abbiamo detto che preferiremmo parlare sempre solo inglese, quindi lei ha cominciato a parlarlo e noi ci siamo convinti. E' stata la lezione più strana dell'anno.
Ora vi parlo del titolo, melancholy, perché anche per me è arrivato il momento della malinconia, come penso che venga a tutti prima o poi.
Ero al parco con le mie amiche, e stavamo parlando dei nostri progetti per l'estate. Io ho deciso che quest'anno, anche per il fatto che non avrò compiti di nessun tipo, passerò le giornate svegliandomi tardi, uscendo, tornando a casa per mangiare, uscendo la sera, tornando tardi e ricominciando da capo tutti i giorni. Gli anni scorsi non uscivo molto perché non mi trovavo molto bene con i miei compagni e non avevo una compagnia di amici, ma quest'estate potrò uscire tutti i giorni e intendo approfittarne.
Dunque, parlando dei nostri piani per l'estate mi è venuta un po' di tristezza, devo ammetterlo, perché ho pensato a quello che mi mancherà quando sarò via. Ci ho riflettuto, e alla fine ciò che mi mancherà di più sono le piccole cose: andare al parco con gli amici, andare in centro a fare aperitivo con le mie amiche, passeggiare per le strade di Verona, andare sul mio amato motorino, perfino stare in camera mia a rilassarmi.  Mi è anche venuta la paura di scoprire che persone a cui tengo magari non si faranno più sentire, e quando tornerò non ci frequenteremo più. In parte è una cosa positiva, l'avevo già detto, perché in questo modo potrò capire chi tiene davvero a me, ma sono consapevole che quando tornerò sarò una persona diversa, e ho paura che molte persone non mi capiranno più.
Sì lo so questo era un post un po' triste, in questi giorni mi gira un po' così!
Beh direi che vi ho trattenuti abbastanza, ora vado, ciaooo!

Lavinia

domenica 5 maggio 2013

Surprise!

Buongiorno gente!
Premetto che nell'ultimo post non vi avevo raccontato del concorso di hip hop a cui ho partecipato il 1° maggio. Be' a dir la verità non c'è molto da dire, non siamo arrivati tra i primi tre e nemmeno in una buona posizione in classifica (che non dirò perché è troppo imbarazzante), ma mi sono divertita comunque. E' bello passare la giornata lì a guardare le crew esibirsi e aspettare con ansia il proprio momento, e anche se quando sali sul palco sai già che l'esibizione verrà malissimo perché tremi e sudi per la tensione, cerchi comunque di dare il meglio di te per dimostrare agli altri ciò che hai imparato e di cui sei capace. 

So già che tutto questo mi mancherà moltissimo l'anno prossimo, ma il mio insegnante di danza ha detto che quando tornerò potrò riprendermi il mio posto nella crew quando vorrò, perché nessuno mi sostituirà. Che cucciolino sbirubaf è stato?

Dunque, ieri era il mio compleanno, vi illustro com'è stata la giornata. 
Prima ora filosofia, la lezione sull'amore. Prevedevo già picchi di glicemia e iniezioni di insulina per controllare il diabete che mi sarebbe venuto. Il prof ha letto i nostri testi, e anche se in certi momenti volevo spararmi per la sdolcinatezza di qualche testo, l'ora alla fine è passata. Seconda ora fisica, abbiamo corretto la verifica (ho preso 8/9! Yeeeeah buddy). Terza ora buca, quarta ora buca, quinta ora storia dell'arte. Ci ha portati in aula computer e mentre interrogava noi cazzeggiavamo su facebook. Giornatina direi tranquillissima quindi.
Sono andata a casa, ho mangiato in fretta e sono andata alla seconda orientation, che per fortuna ha avuto come sfondo una bellissima giornata di sole. Questa volta ci siamo salutati con più naturalezza, ci conosciamo già meglio e sappiamo quasi tutti i nostri nomi. La volontaria ha iniziato e ha detto: "Come prima attività direi di cantare tanti auguri a qualcuno che oggi compie gli anni e che ora si dovrà alzare in piedi!". Non sapevo che lo sapessero, quindi molto sorpresa mi sono alzata in piedi mentre tutti mi cantavano "Tanti auguri a te". Poi abbiamo iniziato le attività vere, che erano incentrate soprattutto sugli stereotipi e su come abbatterli, e poi abbiamo fatto un gioco divertente di cui ora vi posto la foto:


In conclusione della seconda orientation i volontari ci hanno detto che per il weekend dell'1 e 2 giugno dobbiamo preparare una presentazione del paese in cui andremo. Dato che sarà difficile fare una piccola presentazione su un paese così culturalmente ricco come gli Stati Uniti (cosa possono avere in comune gli abitanti della Florida e quelli dell'Alaska?), ho già parlato con Alice, Francesco e Matilde (gli altri ragazzi che andranno negli USA) e ci organizzeremo per farla assieme. Inoltre, ci è stato annunciato che durante il weekend sabato sera ci sarà un talent show in cui dovremo esibirci, e non ho la minima idea di cosa farò!

Dunque, dopo l'orientation dovevo passare a prendere in stazione la mia migliore amica Chiara che è venuta su da Parma, ma dato che era in ritardo (Trenitalia, ovviamente) sono tornata a casa e poi sarebbe andata a prenderla mia mamma in scooter mentre io sarei andata a casa della mia amica Marta a prepararmi per la serata con i miei amici. Tra ritardi e cambi di programma vari stavo letteralmente schizzando, sono pure scoppiata a piangere dal nervoso, ma sono comunque andata da Marta e mi sono preparata. Ci è venuto a prendere il mio amico per andare a casa di un altro mio amico, ma ci siamo fermati prima in piazza perché doveva prendere le sigarette. Io li ho seguiti senza sospettare di nulla, siamo entrati in un bar dove andiamo spesso e... c'era mia mamma, la mia migliore amica che non vedevo da nove mesi, i miei amici e un tavolo per l'aperitivo. Tutti mi hanno urlato "Sorpresa!" e Marta mi ha detto che era stata un'idea di mia mamma e che la stavano organizzando da una settimana. Io come caduta dalle nuvole, non avevo mai sospettato di nulla! Devo dire che sono state davvero brave. Che cuccioline pure loro! 
Dopo l'aperitivo siamo andati a casa del mio amico (questa volta per davvero!) e verso le 21.30 siamo partiti per la discoteca. Ci siamo tutti divertiti tantissimo! 

Marta, Chiara ed io



Hanno accompagnato me e la mia migliore amica a casa, ma dato che in origine il programma era di rimanere a dormire a casa del mio amico mia madre aveva chiuso la porta di casa dall'interno, e ci siamo ritrovate alle cinque del mattino distrutte fuori in giardino senza possibilità di entrare, e naturalmente entrambi i nostri cellulari erano spenti perché scarichi. Non volevo suonare, perché mia madre e i miei nonni avrebbero avuto un infarto, dunque siamo passate dal garage e abbiamo bussato alla porta sul retro, che per fortuna hanno sentito. Mi sono sentita una merda per averli svegliati così.
Be', alla fine è stato un bel diciassettesimo compleanno.
Ora vado a studiare tedesco e italiano (help me!). Ciaooo!

Lavinia

giovedì 2 maggio 2013

YOLO

Hola hola mis amigos!
Tra due giorni è il mio diciassettesimo compleanno, e non vedo l'ora perché viene la mia migliore amica da Parma. Andremo con la mia compagnia in una discoteca all'aperto e poi a casa di un mio amico a dormire, sempre che la pioggia non rovini i programmi! Spero davvero che faccia bel tempo perché non ho un programma di riserva e voglio divertirmi con la mia migliore amica, dato che non ci vediamo da nove mesi. Tanti, vero? Infatti mi manca moltissimo. Ma questo vuol dire che quando andrò via saremo già abituate a stare lontane.
In questi giorni sto odiando sempre di più i miei professori, perché continuano ad aggiungere verifiche e interrogazioni quando abbiamo palesemente solo un mese di scuola. Mancano 36 giorni, e solo ora si inventano di farci fare le verifiche, naturalmente una dietro l'altra! Prevedo un mese da fogo. Alla fine è proprio vero che dalla terza esci sfasciato.
Lunedì il professore di filosofia ci ha dato un compito particolare per sabato: dato che stiamo per iniziare la parte di Platone in cui si parla dell'amore, dobbiamo scrivere un testo anonimo di massimo 15 righe in cui spieghiamo che cos'è l'amore per noi, poi leggeremo i testi in classe. Io a dir la verità l'ho già scritto, perché per quel che mi riguarda l'amore porta solo fregature. Non ho una gran considerazione dell'amore (inteso come l'innamoramento), mentre do moltissima importanza all'amore inteso come amicizia, che per me è il più importante in assoluto. Detta molto semplicemente, non sono capace di innamorarmi, ma qui ci sarebbe da aprire una grande parentesi per raccontare tutto quello che penso sull'amore. Be', vi farò sapere la prossima volta come andrà la lezione.

Ora vi parlo dell'argomento che ha ispirato il titolo di questo post, cioè YOLO.
Per chi non lo sapesse, yolo significa You Only Live Once. Penso che sia una delle frasi più giuste che esistano, e voglio applicarla alla mia vita. A ispirarmi molto è stato il video I could be the one, dove la protagonista schiava della routine decide di vivere la vita appieno. Sembra un video stupido, ma in realtà per me è davvero significativo, perché se fino a poco tempo fa tutto ciò che volevo era trovarmi un lavoro serio, sposarmi e avere una famiglia, in quest'ultimo periodo ho capito che prima voglio viaggiare e provare le esperienze più belle della vita, perché solo così potrò dire di averla vissuta.


Un problema del mio carattere è che penso sempre alle conseguenze delle mie azioni, anche troppo, e mi lascio sfuggire quindi moltissime occasioni che potrebbero non capitarmi più. So che è una buona cosa avere la testa sulle spalle, ma in fin dei conti si vive una volta sola, e se non si coglie l'attimo almeno qualche volta che vita è?
Il problema è che io non ci riesco! Non ne sono capace. E se qualche volta riesco a fare qualcosa senza pensare alle conseguenze, subito dopo comincio a rimuginare e a chiedermi se ho fatto la scelta giusta.
Non dico che dobbiamo andare allo sbaraglio e a rovinarci, ma che prima di sistemarci dobbiamo divertirci viaggiando e conoscendo posti nuovi, finché siamo giovani.
Bene, per oggi è tutto, alla prossima!

Lavinia