domenica 23 febbraio 2014

Randommmm

Lo struggle nel trovare un titolo decente per un post banalissimo.
Questa settimana non c'è stata nessuna novità in particolare, anche perché l'ultima volta che ho scritto è stata mercoledì. Tuttavia ci sarà una quantità di industriale di memes, ho voluto rendere il post più spiritoso, lol.
Cooomunque, oggi sono esattamente 200 giorni negli Stati Uniti!

Giovedì è stata una giornata sfiancante, perché dopo scuola ho avuto le prove per il musical dalle 4 alle 7, di cui la metà era per la coreografia di tip tap. I miei poveri piedi erano stanchissimi! Però sono contentissima di fare una coreografia di tip tap, sarà divertente!

Venerdì a English class ci hanno dato i moduli di iscrizione all'anno prossimo, e a sapere che non ne avrò bisogno mi è venuta una tristezza che non avrei mai immaginato. Un po' vorrei rimanere qui anche l'anno prossimo, e fare il senior year con i miei amici. Però poi arriva il weekend, e non vedo l'ora di tornare a casa perché non ho mai niente da fare. Anna, Kara e Sarah hanno detto che l'anno prossimo gli mancherò a inglese, e qui non capisco davvero che problema hanno gli americani. Se dite che vi mancherò, cerchiamo di uscire insieme qualche volta, no?
Capita molto spesso che quando conosci un americano/a, questo/a ti dica "We should hang out sometimes!". Non credeteci, perché la maggior parte delle volte lo dicono tanto per, e poi se ne dimenticano.
Prendiamo Linnea. Adoro quella ragazza, si può dire che è la mia migliore amica tra gli americani, ma ogni venerdì mi dice "We should hang out this weekend!", e indovinate come va a finire.
Ma continuiamo con la giornata di venerdì. A precalculus il prof non c'era, ma ci aveva lasciato un worksheet da completare in classe, a cui potevamo lavorare con i compagni. Io stavo lavorando con Kara e Sophia, e a un certo punto arriva Sophie. Vi ricordate Sophie, la tipa con cui andavo a nuoto, quella antipatica? Aveva un problema con la sua calcolatrice, perché otteneva dei risultati sbagliati, ma noi non sapevamo come aiutarla. Al che arriva Mackenzie e le chiede "Siete riuscite a capire cosa non funziona?" perché anche lei aveva lo stesso problema, e quell'acida di Sophie se ne esce con un "No, they don't know, THEY DON'T CARE." A' stronza, se non ti posso aiutare non serve essere maleducata! Io, Kara e Sophia ci siamo un po' rimaste, e ci siamo scambiate un'occhiata piuttosto eloquente.

Sabato mattina ho lavorato al progetto di storia. E' venuto piuttosto bene, e se non le piace si attacca al tram.
Nel pomeriggio ho chiesto a Linnea, Katie Rose, Sarah e Ryley se volevano andare a prendere un gelato in Southern Village, ma alcune avevano da fare e altre stavano male. Che palle. Non avendo niente da fare ho guardato un po' di Merlin su Netflix, e non volendo stare con le mani in mano mi sono buttata in cucina. Ho preparato i muffins!

Brownies, cookies, muffins... Ormai sono una pasticciera provetta. E udite udite, dopo sono pure andata a correre! E' incredibile come la mia faccia sia diventata una mongolfiera, nonostante faccia più attività fisica qui che in Italia.
Poi ho visto su facebook che la mia migliore amica mi ha nominata per il gioco del bicchiere di birra alla russa. Qua ovviamente questa moda non c'è, quindi mi piacerebbe tanto sapere come è cominciata!
Ho concluso la giornata guardandomi The Hangover II in tv, seratina devasto insomma ahaha.

Domenica ho fatto colazione con uova, bacon e muffins :Q__ dopodiché ho preparato le coconut candy da portare a scuola per il progetto di storia. Oltre al fatto che è stato difficilissimo prepararle, dato che il cocco e lo zucchero erano appiccicosissimi ed era impossibile staccarli dal cucchiaio per fare le palline, a parer mio sono disgustose, oltre a essere dure come il marmo. Non ho davvero idea di come si faccia a mangiarle. Va be', io ci ho provato, la profe si attaccherà al tram.
Nel pomeriggio ho raccontato alla host mom della sfida della birra, così mi ha suggerito di farla col succo d'arancia.
La profe di teatro ha mandato la mail con le prove di questa settimana, e sarò impegnata tutti i giorni tranne lunedì. Sarà sfiancante, ma sono contenta.
Ora sono a casa a rilassarmi, se mi gira più tardi andrò a correre.

Lavinia

mercoledì 19 febbraio 2014

Il mio odio per il lunchtime a scuola

Ero già a buon punto con il post, quando mi si è cancellato. Damn.
Dunque, ricominciamo! Ero rimasta a giovedì.

Venerdì, che era San Valentino, per fortuna siamo rimasti a casa. Ho fatto i compiti di chimica e nel pomeriggio ho oziato. La sera sono andata con gli host parents e uno degli host brothers a cena in un ristorante thailandese e poi a Durham a vedere il musical "The Book of Mormon". Mi è piaciuto davvero tanto, era stra divertente! Praticamente era una commedia sui mormoni in chiave satirica, faceva davvero ridere.

Sabato... sto cercando di ricordarmi cos'ho fatto, ma mi ricordo solo che sono uscita Katie Rose. Abbiamo fatto un giro in Southern Village, e poi lei è venuta a casa mia e abbiamo ordinato una pizza. 

Domenica non avevo nulla in programma, ma poi Ryley mi ha chiesto se volevo andare al cinema con lei a vedere Endless Love. Il film non mi ispirava per niente, ma è stata carina a invitarmi perciò sono andata lo stesso. Il film, come sospettavo, era il solito cliché del vero amore che ti fa alzare il diabete alle stelle. Durante la pubblicità però ho visto il trailer di un film stra bello, "Neighbors", e ho subito scritto a Linnea perché dobbiamo assolutamente andarci, sperando che esca prima che io parta. 
Domenica sera ho guardato le olimpiadi col papà ospitante. Non ero mai stata interessata alle olimpiadi, ma l'host dad le guarda tutti i giorni perciò ho finito con l'interessarmene.

Lunedì, a storia, la profe ha annunciato che avremmo dovuto fare un nuovo progetto, eccheccoglioni. Avremmo dovuto fare un cartellone su uno dei paesi che gli Stati Uniti hanno colonizzato durante l'Imperialismo, e in più avremmo dovuto preparare un piatto tipico di quel paese! Ma santa madonna, ma non gliene vengono in mente altre? A me è stata assegnata l'isola di Guam, e so soltanto che è ne sud-est asiatico. Comunque ho cercato su internet e pare che un piatto tipico siano le coconut candy, che sono facili da preparare.
A pranzo io e Raquel eravamo da sole, e non avevamo idea di dove sederci perché nessuno dei nostri amici era nella cafeteria. Boh, erano tutti spariti. Mi sono sentita un po' forever alone.
Nel pomeriggio ho avuto la Shakespeare competition. Praticamente a theatre class abbiamo dovuto imparare un monologo e ora stiamo lavorando su quello, così ho voluto provare a fare questa competizione in cui devi recitare un monologo di Shakespeare. Non sono arrivata tra i primi tre, ma pazienza.

Martedì mattina, cioè ieri, mi sono svegliata e ho trovato un messaggio di Linnea che mi diceva che si è messa a stalkerare il mio profilo di facebook, vaaaa bene! A scuola non è successo niente di particolarmente entusiasmante, Linnea a theatre class mi ha detto che il giorno prima non avendo niente da fare ha iniziato a guardare le mie foto su facebook, ma che ha smesso quando stava arrivando al 2011 perché stava diventando preoccupante, lol.
Nel pomeriggio ho chiamato mia mamma su Skype, ed ero molto upset perché mio nonno è in ospedale. Se dovesse peggiorare potrei tornare per qualche giorno e poi ritornare qui, ma non credo che ci riuscirei.
A cena abbiamo mangiato spaghetti with meatballs, e le polpette erano così buone che il giorno dopo le ho portate a scuola per pranzo e non vedevo l'ora di mangiarle.

Oggi ho avuto quiz di precal, e credo che sia andato bene! L'ora dopo avrei dovuto avere il test di chimica, ma il profe ha deciso di spostarlo a domani perché molti di noi erano ancora confusi riguardo agli argomenti.
A pranzo oggi non c'era nemmeno Raquel, quindi ero disperata perché non avevo idea di dove sedermi. Ho incontrato Timothy e Keegan e abbiamo deciso di sederci all'unico tavolo vuoto, che si dà il caso fosse quello dove ora si siedono Axel e Landon con le altre ragazze, che sono le classiche troie senza cervello che se la tirano fino alla punta delle scarpe. Dopo un po' sono arrivati Axel e Alek, che erano andati da Wendy's a prendere da mangiare, e poi sono arrivate le troie, che si sono comportate da troie. Hanno squadrato me, Timothy e Keegan come se fossimo alieni, e Olivia, una di loro, è andata a un altro tavolo, dove c'erano delle sue amiche, e ha detto qualcosa che posso facilmente interpretare, dato che a un certo punto mi sono ritrovata quattro paia di occhi addosso. Cioè, almeno abbiate la decenza di non farvi notare. Che poi che ho fatto, le ho forse dato fastidio? Certo che se te la prendi così solo perché per un giorno mi siedo al tuo tavolo, allora hai qualche problema serio. Ma vedi te se mi devo far squadrare dall'alto in basso da una troietta che viene a scuola con la pancia scoperta.
Mentre eravamo a pranzo è arrivata Ryley, piangendo, perché qualcuno ha hackerato (?) il suo telefono e ha mandato una mail a tutti i suoi contatti con insulti a tutti, anche i suoi genitori. Che gente infantile che c'è al mondo.
Quindi, insomma, odio ufficialmente l'ora di pranzo, perché se le persone che conosci spariscono e non vengono più in cafeteria sono cazzi, perché non sai più dove sederti. Sono in momenti del genere che mi mancano maggiormente i miei compagni di classe.

Comunque, un anno fa ricevevo la telefonata della volontaria di Intercultura che mi diceva che ero stata presa per gli Stati Uniti. Mi sono intrufolata nel gruppo facebook di AFS Italia 2014/2015, e mi sono quasi commossa leggendo i post dei nuovi exchange che annunciano di avercela fatta. Mi ricorda l'emozione che ho provato il 20 febbraio 2013.
Se c'è qualche nuovo exchange student che sta leggendo, congratulazioni! E se non siete stati presi con AFS non abbattetevi, trovate un'altra agenzia e cercate di realizzare comunque il vostro sogno!

Per concludere, due random news:
-mancano solo nove giorni a New York Cityyyy
-esattamente una settimana fa c'erano -5 gradi e nevicava, oggi ce ne sono 21. Chiedetemi perché amo il North Carolina.

Lavinia

giovedì 13 febbraio 2014

Ladies and gentlemen... post #100!

Signore e signori.... post numero 100!

Lunedì ho avuto il midterm di storia, che alla fine si è rivelato più facile del previsto, e martedì mattina mi sono svegliata alle 2.30 per cercare di prendere il biglietto per il concerto di Lady Gaga. Il computer mi ha però segnalato che c'era un problema nel validare la carta di credito, e penso che fosse dovuto al fatto che sono in America perché il sito web era in italiano, ma mi ha avvisato dell'errore in inglese, quindi penso che non fosse un problema della carta.

Martedì la sorella ospitante si è alzata alle 8.40 e la scuola inizia alle 8.45. La madre ha dato di matto, e come punizione non avrebbe potuto usare la macchina per andare a scuola il giorno dopo. 
A scuola non è successo niente di particolare. Ho mandato una mail a mia mamma con tutte le istruzioni per cercare di comprare il biglietto per il concerto nella seconda prevendita, dato che io da qua non posso. 

Ah, c'è una "novità" (tra virgolette perché non è 'sta gran notiziona): a pranzo il nostro tavolo si è letteralmente svuotato. Le prime ad andarsene sono state Kenza e Maysa, le due gemelle migliori amiche di Linnea; poi Mary e Jacqueline, anche se già prima si sedevano con noi solo ogni tanto. Poi Linnea, quando ha rotto con Keegan, e ora Ryley, dato che ha rotto con Axel. Al tavolo eravamo rimasti io, Raquel, Landon, Axel e Keegan, e quando Axel e Landon hanno iniziato a sedersi a un altro tavolo con altre ragazze, ho deciso di cominciare a sedermi con Linnea, Kenza, Maysa e Sarah.

Mercoledì, per l'appunto, la sorella non ha potuto usare la macchina, perciò lei si è fatta venire a prendere da una sua amica e io ho preso il pulmino giallo. Alla fine non mi è dispiaciuto, non è stato male.
Quel giorno siamo stati a scuola fino alle 12.30 e poi abbiamo avuto un early release perché era previsto che nevicasse, col 100% di possibilità nel tardo pomeriggio. Appena siamo usciti da scuola ha iniziato a nevicare, e dopo è iniziata una vera e propria tempesta di neve. Verso le tre Timothy mi ha chiesto se volevo fare qualcosa in Southern Village, così gli ho proposto di venire a casa mia e usare gli slittini in strada. Il problema è che questa volta c'era troppa neve ed era troppo soffice, perciò l'impresa si è rivelata impossibile. Abbiamo perciò optato per rimanere in casa a guardare un film bevendo cioccolata calda. Gli ho proposto di guardare The Croods, e mi ha praticamente riso in faccia perché gli ho proposto di vedere un film della Pixar -.- cioè se a 16 anni pensi di essere troppo cresciuto per guardare un film della Disney, allora vivrai davvero male e mi dispiace per te. Abbiamo dunque optato per Scream.

Oggi mi sono svegliata ed era tutto bianco, mi sembrava di essere a Narnia! Ne ho approfittato per studiare un po' di francese con Duolingo e un po' di tedesco sul mio libro italiano, anche se le mie amiche hanno detto che non sono andati molto avanti con la grammatica. BE' TANTO MEGLIO PER ME! Poi ero nell'umore per cucinare qualcosa, e dato che ero in casa a non fare nulla dato che le strade erano tutte ghiacciate, ho deciso di preparare i cookies!



 My name is Baker. Cookie Baker.

Nel pomeriggio un volontario di AFS del mio centro locale ha scritto sul gruppo di Facebook che ci sarebbe stata una "gara" a chi faceva il pupazzo di neve più bello, così ho creato Olaf! (Chi ha visto Frozen mi capirà)


Accidenti, mi sono appena resa conto che tra qualche giorno Intercultura comincerà a mandare le lettere ai partecipanti 2014/2015! Come passa il tempo... Mi ricordo benissimo quella sera, quando mia mamma era al telefono e poi mi ha preso il braccio gridandomi "Ti hanno presa per gli Stati Uniti!". Un'ondata di felicità, paura, aspettative, speranze... Un anno fa. 
Greta ha saputo la data del ritorno: 10-11 giugno. Confesso che un po' la invidio, perché avrà tre settimane in più d'estate da passare a casa. Un po' mi dispiace tornare il primo luglio, mi sembra un po' tardi, ma se volessi tornare prima dovrei pagarmi il trasporto da qua a New York, e per una ventina di giorni non mi sembra necessario. 
Beh, concludo questo post dicendo che non ho scuola neanche domani, perciò mi dispiace ma "purtroppo" non potrò vedere tutte le coppiette scambiarsi regalini smelensi per San Valentino! Quanto sono dispiaciuta!
Bye guyzzz

Lavinia








domenica 9 febbraio 2014

Snowball Dance

Se non mi ricordo male ero rimasta a venerdì con gli aggiornamenti, ma cercherò di farvi solo un breve recap per non rendere questo post troppo lungo e noioso.

Sabato sera sono andata ad Apex a casa di Hanne, l'exchange norvegese, e c'erano anche Alina (Svezia), Paulina (Germania), e Marina (Brasile). Lol fanno tutte rima. Abbiamo cucinato la pizza, giocato a taboo e mangiato i miei brownies, che erano buonissimi, e poi abbiamo fatto un bonfire e mangiato gli s'mores, mamma mia che buoni!

Il giorno dopo l'host dad è venuto a prendermi a mezzogiorno perché all'una dovevo essere a scuola per aiutare con lo spettacolo.
Domenica sera c'era il Super Bowl, di cui ho parlato nel post precedente. La host mom era fuori quindi l'ho guardato con l'host dad, e sapendo che era la mia ultima possibilità per capire le dinamiche del football ho deciso di concentrarmi e ascoltare la spiegazione dell'host dad. Alla fine ho capito le regole basilari, mi sento troppo potente ora che so come funziona il football! Peccato che la stagione sia finita. Comunque non c'è stata partita, i Broncos di Denver hanno perso 43-8 contro i Seahawks di Seattle!

Lunedì mi aspettava l'inizio di una settimana "da fogo". Quel giorno avevo il midterm di chimica, ma credo sia andato bene! Dopo scuola ho avuto vocal rehearsals con le altre ragazze del musical, e mi piace davvero tanto. Il problema è che facendo musical non ho più tempo per fare attività fisica, e anche se faccio addominali ogni mattina e il 7-minute workout ogni tanto (è un'app che ti fa fare esercizio per 7 minuti, sembrano pochi ma dopo sei sfinito!), ho comunque paura di ingrassare. Anche perché non so come, ma facendo nuoto sono ingrassata comunque. Secondo me è per tutte quelle uova e bacon che mangio a colazione, ma se è così allora in Italia dovrei riuscire a tornare come prima.

Martedì a theatre class Simon (se non vi ricordate è uno dei pochi ragazzi con un certo livello di maturità che ho incontrato qui) mi ha chiesto se volevo andare allo Snowball Dance con lui. Ecco spiegato il titolo! E' stato stra gentile, però avevo già programmato di andare con Linnea e quindi ho dovuto dirgli di no! Voglio specificare che non mi piace in quel senso, ma fa figo avere un date per il ballo! Per esempio l'idea del prom diventa meno elettrizzante quando non si ha un ragazzo, perché non sai se qualcuno ti chiederà di andarci. Spererei davvero che qualcuno me lo chiedesse, altrimenti sarà davvero imbarazzante.

Mercoledì niente di particolare, mentre giovedì pomeriggio ho avuto le prove del musical con la coreografa, e abbiamo imparato la coreografia della canzone d'apertura. Sono troppo contenta di essere nel cast del musical, adoro i miei compagni! Dopo le prove abbiamo dovuto creare il nostro personaggio, quindi se eravamo degli ensemble dovevamo inventarci un nome e la storia del nostro personaggio. Io e Jean, l'altra "wickette", abbiamo deciso che saremmo state sorelle, Julie e Julia, e siamo arrivate a New York dalla California dopo aver rubato tutti i soldi alla nostra famiglia per sfondare nel mondo dello spettacolo! Poi abbiamo dovuto girare per la stanza e interagire con gli altri personaggi, è stato divertente!
La sera ho guardato The Vampire Diaries, e credo sia stata la puntata peggiore di tutte le stagioni (se c'è qualche fan di TVD mi faccia sapere cosa ne pensa).

Venerdì Sarah mi ha detto che la sera prima Axel ha mollato Ryley, e ci sono rimasta malissimo perché nessuno se lo aspettava! Ma soprattutto cacchio la molli il giorno prima del ballo e una settimana prima di San Valentino??

Ieri pomeriggio sono andata a casa di Linnea a prepararmi, e alle otto suo papà ci ha portate a scuola dove abbiamo preso il bus per andare al ballo. E' stato carino, la musica faceva abbastanza pietà perché il dj era un junior della scuola che si crede un rapper super yo ma che in realtà è pessimo, e continuava a stoppare le canzoni senza lasciarle arrivare alla fine. Per tipo due ore ha messo solo musica rap, dimmi te come si fa a ballarla! Però verso la fine ha messo canzoni decenti quindi mi sono un po' passata via. C'erano alcune coppie che grindavano, cioè tranqui se pensi che sia divertente ballare ondeggiando e strusciando il culo sul pacco del tuo ragazzo! #convintevoi
Ora devo studiare storia, uccidetemi please.

Questo post è diventato eccessivamente lungo, se siete arrivati fino alla fine vi meritate un biscotto.

Lavinia




venerdì 7 febbraio 2014

Sei mesi. Wow.

Non voglio essere ripetitiva, perciò non scriverò un post per i sei mesi parlando di come abbia trascorso l'ultimo mese, anche perché è andato benissimo. Mi limiterò a dire che ancora non mi sembra vero di essere qua da sei mesi. Cioè sei mesi sono mezzo anno, è tanto. Ma allo stesso tempo è passato davvero velocemente.
L'ispirazione per questo post mi è venuta leggendo il blog di Giada in Pennsylvania, che qualche settimana fa ha scritto un bellissimo post elencando tutte le cose che le mancano dell'Italia. Ho pensato di farlo anch'io, mi sembra importante dal momento che prima di partire odiavo l'Italia con tutta me stessa e vedevo gli Stati Uniti come il paradiso in terra.
Magari alcuni exchange students hanno davvero trovato il loro paradiso, ma io non sono tra quelli. Prima di partire ero sicura di voler venire a vivere negli States dopo il liceo, ma vivendo qua ho realizzato che il mio posto non è questo. Magari non lo è neanche l'Italia, ma sono piuttosto sicura che sarà in Europa. Preferisco di gran lunga la mentalità europea a quella americana.
Tuttavia, questo post non è per elencare i difetti degli Stati Uniti, ma per parlare di ciò che mi manca dell'Italia e di Verona.

Mi manca svegliarmi la mattina, andare in cucina e trovare mia nonna che mi prepara il caffè, del vero caffè in tazzina. Mi manca andare a scuola e trovare i miei amici, perché anche se la scuola italiana è da suicidio è meglio avere i propri compagni di classe anziché persone diverse ogni ora che non parlano con nessuno perché non si conoscono, oppure gruppetti di gente che si conosce dalla prima elementare e in cui è praticamente impossibile inserirsi. Ridere come una pazza durante la lezione di tedesco con la Sara e la Je (anzi durante tutte le lezioni). Chiacchierare durante le lunghissime cinque ore di lezione. Fare merenda alle 10.45, magari andare alle macchinette o dalla paninara, facendo le corse per trovare la pizzetta coi wurstel. Uscire all'una e prendere quei maledetti autobus, ormai con calma dato che per i primi due anni abbiamo corso come pazze per arrivare a casa prima ma ora non ce ne frega più. Gioire con la Cate quelle due volte in tutto l'anno in cui riusciamo a prendere il Molini e fare a meno di farci il pezzo di strada a piedi. Arrivare a casa e trovare il pranzo pronto preparato da mia nonna, non un packed lunch. Avere un po' di tempo libero nel pomeriggio nonostante i compiti (anche se sarà impossibile l'anno prossimo) e organizzare qualcosa da fare pur di non rimanere in casa, anche se non è il weekend. Trovarmi coi butei in piazza e andare a fare aperitivo da qualche parte, oppure rimanere lì sulle panchine a chiacchierare.
Mi manca prendere il mio motorino e andare al parco nuovo la sera, oppure andare in centro e fare aperitivo con la classe al Bar Bra, con spritz e patatine. O se siamo solo "quelle di San Michele", trovarsi al Kappa con la Giulia, la Monni, la Cate, la Sofi e la Vale e bere lo spritz o il caffè e raccontarcela fino alle sette.
Mi manca passeggiare per il centro di Verona con mia mamma nei weekend, o le nostre serate al cinema e poi da McDonald's. Andare a mangiare da mia zia e giocare con i miei cugini, anche se in meno di due ore finiamo sempre per litigare. Andare allo stadio il sabato pomeriggio con mio zio, e commentare la partita minuto per minuto con la Chiara.
Mi manca mia nonna, che anche se ormai posso prepararmi il pranzo da sola me lo prepara comunque lei, perché non significa viziare, significa voler bene. Mi manca il fatto che se non c'è nessuno a casa si preoccupi comunque di lasciarmi qualcosa da scaldare al microonde.
Mi mancano le assemblee di classe, che finiscono sempre con litigate ma anche tante risate. I bigliettini preparati a regola d'arte per le verifiche impossibili. Fare le verifiche in comunità. Fare ritardo tutti insieme e fare colazione al bar in centro. Andare agli help di mate e fisica per prepararsi per la verifica. Ascoltare le lezioni di filosofia del Carce. Dare soprannomi ai professori. Prendere un bel voto e sentirsi orgogliosi, perché qua prendere un bel voto non è così difficile e quindi non c'è gusto.
Mi manca avere la possibilità di uscire quando voglio e mandare un semplice messaggio a mia mamma per avvertirla. Uscire da scuola ed essere già in centro. Mi manca fare qualcosa che non sia cinema, fast food o centro commerciale.
Mi mancano i sabati sera in discoteca, andare all'Alter, al Berfi's o alla Teca con la classe, con i nostri preserata prima di entrare. Mi mancano le serate al Campus, le feste come se non ci fosse un domani senza aver paura di essere arrestati. 

Alla fine sono contenta di essere cresciuta in Italia, sono fiera della mia cultura. Non vorrei mai essere cresciuta qui, da adolescente americana. Mi dispiace, ma è la mia opinione. E non vuol dire che non mi piaccia stare qui, significa solo esprimere la propria opinione nei confronti di queste due culture. Sono contenta di essere venuta qui, altrimenti avrei continuato a considerare gli Stati Uniti come il paese perfetto, mentre ora ho avuto modo di conoscere i suoi pregi, ma anche i suoi difetti. In ogni caso adoro il North Carolina, e ora è come la mia seconda casa.
Vi lascio con questa canzone, a dir poco stupenda.


Lavinia

lunedì 3 febbraio 2014

Patriottismo, o razzismo?

Non credo che in Italia se ne sia parlato, ma ci tengo a parlarne qui perché mi dà parecchio fastidio.
Ieri c'è stato il Super Bowl, cioè la finale della stagione di football, e negli Stati Uniti è un'occasione per molti di trovarsi con gli amici e guardare il game tutti insieme. Ma oltre al game, molto interessanti da vedere sono gli spot pubblicitari. Dato che la maggior parte degli americani guarda il Super Bowl, 30 secondi di spot pubblicitario costa tipo 4 milioni di dollari, e gli spot sono davvero unici e creativi.
La coca-cola ha creato questo spot, in cui persone di diverse nazionalità che vivono negli States cantano la canzone "America The Beautiful" in diverse lingue:


E oggi su twitter un sacco di persone hanno pubblicato questi, che non hanno bisogno di essere spiegati:








Trovo che sia una vergogna che al mondo esistano ancora queste persone, considerato il fatto che pensano che gli Stati Uniti siano loro proprietà esclusiva quando tutti i loro antenati sono arrivati dagli altri continenti, mentre qua c'erano i nativi americani. Sono davvero disgustata, e mi dà la nausea sapere che molti americani si considerano "patriottici" mentre in realtà sono veri e propri razzisti. E vorrei inoltre ricordare che ogni giorno recitano il giuramento americano, che cita "WITH LIBERTY AND JUSTICE FOR ALL". Mi pare proprio che la coerenza si sia persa per strada.

Lavinia