mercoledì 31 luglio 2013

Ansia sì, crisi non ancora, ma quasi

Moltissimi exchange students che partiranno a breve come me stanno avendo la crisi pre-partenza, una cosa perfettamente normale... se non fosse che nel mio caso di crisi neanche l'ombra. Sicuramente il mio inconscio sta prendendo tempo e sta rimandando il pianto isterico all'ultimo minuto.
Pensandoci, non so nemmeno se mi verrà la crisi per Natale. Okay adesso esagero, anche perché non posso minimamente sapere SE e QUANDO mi verranno le crisi quando sarò là, ma leggendo i blog degli exchange degli anni scorsi ho notato che ciò che fa sentire maggiormente la mancanza di casa è la diversità delle tradizioni, in particolare durante le festività come il Natale. Tutto ciò mi ha fatto pensare, perché alla fine la mia famiglia non ha nessuna particolare tradizione per quanto riguarda le festività, fatta eccezione per il classico pranzo con tutti i parenti. Per il resto però nada de nada. L'anno scorso non abbiamo nemmeno fatto l'albero (molto triste lo so), quindi penso che qualsiasi tradizione troverò in America sarà senz'altro meglio delle mie.
Poco fa stavo leggendo il blog di Alice Indiana e mi è venuto un flash: mi sono ricordata di quando, qualche mese fa, stavo leggendo i suoi post pre-partenza, e pensavo a come dovesse essere vivere gli ultimi giorni prima di partire per dieci mesi. Fa un certo effetto trovarsi ora nella stessa situazione. E' strano dire "ora tocca a me", e sarebbe un sogno se la mia esperienza fosse bella come quelle di Alice Indiana e Martina Pennsylvania, ma io sono pessimista di natura e penso, quindi, che sarà impossibile vivere un'esperienza così perfetta. Della serie, viva la positività!
Non ho paura di non farmi degli amici o di trovarmi male con la famiglia. Quello di cui ho paura riguarda il problema di cui avevo parlato un po' di tempo fa, quello di cui non potevo e non posso tuttora parlarvi. Mi dispiace perché il blog dovrebbe essere come un diario, ma questo è davvero molto personale e mi dà parecchio disagio, quindi preferisco non parlarne. Sappiate solo che la mia unica preoccupazione per l'America riguarda quel problema (ma perché non può essere tutto perfettooo?)

Tutto questo l'ho scritto ieri sera, prima che mi arrivasse per posta una lettera della mia migliore amica Chiara, che purtroppo non riuscirò a salutare prima di partire. Lei abita in un'altra città quindi ci vediamo ogni morte del papa, ma quando era venuta a trovarmi per il mio compleanno, ossia a maggio, ci eravamo promesse di vederci ancora prima della mia partenza. Invece non riusciremo, e questo è il mio unico rimpianto.
Vi avevo detto che non avevo ancora pianto, giusto? Be', per quanto mi dispiacesse salutare gli altri miei amici, e mi è dispiaciuto veramente tantissimo, solo leggendo la lettera di Chiara sono scoppiata a piangere. Così le ho scritto una lettera anch'io, e gliela spedirò stasera. Mi mancherà da morire.
Vi lascio con questa meravigliosa canzone, che ho ascoltato mentre leggevo la lettera.

Lavinia



lunedì 29 luglio 2013

Saluti e novità

Sto curiosando sul sito di Intercultura, e fa un effetto stranissimo vedere i bandi di concorso 2014/2015! Sembra ieri che navigavo speranzosa sul sito e mi iscrivevo, e ora sono qui, a -9 dalla partenza (non ho capito perché il countdown segni -8.... Sono io rincoglionita o mancano nove giorni al 7 agosto?).
Oggi ho salutato ben quattro mie amiche e compagne di classe: Jenny, Fra, Cate e Adji, mentre ieri ho salutato Sara, e mi sono anche sentita una merda perché lei stava per scoppiare a piangere mentre io non riuscivo a far scendere neanche una lacrima in miniatura, per quanto mi dispiacesse salutarla. Sarà che non ho ancora realizzato, o semplicemente non sono molto emotiva. No, dev'essere la prima ipotesi, perché ogni volta che vedo la scena finale di "Quasi amici" piango come una fontana. Ad ogni modo, realizzerò sicuramente a Roma.

In quanto alle novità, sabato sera mi ha scritto una mail la host mom, dicendomi che prima che decidessero di ospitare avevano pianificato due vacanze, la prima dal 10 al 15 agosto, la seconda dal 16 al 23. Mi ha dunque detto che durante la loro prima vacanza starò in un'altra famiglia, mentre vorrebbero che mi unissi a loro nella seconda. Ho gentilmente chiesto quanto costerebbe, e ha detto che non pagherei nulla, quindi, cari amici...

... vado in CROCIERA ALLE BAHAMAS!

Sono stati davvero dolcissimi a invitarmi, considerato il fatto che pagheranno tutto loro, perciò non vedo davvero l'ora!
Dopo questi aggiornamenti vi lascio, bye!

Lavinia


sabato 27 luglio 2013

-10... Seriously??

Eccomi qua, mi sono un po' ripresa dall'agitazione di ieri e posso dunque raccontarvi qualcosa di più sulla host family e sulla scuola.
Helen mi ha chiesto l'amicizia su facebook, anche lei ha detto che è pazzesco che tra dieci giorni sarò in America. Ha detto che probabilmente sarò nei junior *sospiro sconsolato*, perché ha come materie obbligatorie English Literature e US History, che evidentemente per i senior sono facoltative. Mi dispiace un po', ma penso che sarà bellissimo comunque.
La mia scuola si chiama Carrboro High School, il colore è il viola e le mascotte i Jaguars! Non so ancora le materie, ma almeno avrò il tempo di ambientarmi prima che inizi la scuola (25 agosto circa).

E' poco figa?

Sono appena tornata da millemila giri per comprare quello che mi mancava, come il lucchetto TSA, l'adattatore universale, i sacchetti salvaspazio per la valigia e i regali per la host family. Ho preso un astuccio/portaoggetti con scritto "Verona" alla host sister, un calendario con le città italiane e un bellissimo libro di ricette per cucinare la pasta in tantissimi modi (è un po' un regalo anche per me, così ogni tanto potrò ricordarmi di essere italiana e cucinare la pasta).

Ho incontrato un bel po' di gente tra ieri e oggi, e tutti mi hanno chiesto se sono contenta e pronta per partire. Contenta sì, ovviamente, altrimenti non avrei deciso di fare quest'esperienza. Pronta... sinceramente non lo so. In questi giorni mi sta passando la fame e ieri sera ho fatto fatica ad addormentarmi, e questi sono chiari sintomi dell'agitazione, ma penso che sia normale, dopotutto. Mi hanno detto tutto solo ieri, e quindi sto ancora metabolizzando il tutto. Ci sono persone che pensavo che sarei riuscita a salutare, invece non ne avrò la possibilità, e ho cominciato a pensare a come potrò reagire agli inevitabili attacchi di nostalgia, perché è sicuro che arriveranno, bisogna prenderne atto.
Ora è diventato tutto così reale, ed è naturale avere paura. Ci sono momenti in cui non ho alcuna preoccupazione e sento di potercela fare alla grande, e altri in cui la paura mi assale e desidero rimanere qua. Spero di non essere l'unica a provare tutte queste sensazioni.

Concludo con un messaggio che mi ha mandato ieri sera una mia compagna di classe, Meri, che purtroppo non potrò salutare:
"Ciao Lavi ci tenevo a salutarti almeno per messaggio perché non avendo più occasione di rivederti almeno un messaggio mi sembrava obbligatorio! Volevo ringraziarti da CDB (Compagna Di Banco) per il bellissimo anno passato insieme e te ne auguro uno ancora migliore ma ne sono sicura! Sei una ragazza tosta adatta a fare un'esperienza del genere, nel frattempo non dimenticarti di me e dei nostri compagni. Spero che ci sentiremo ogni tanto, un bacione grande, PENSACI <3"

Lavinia



venerdì 26 luglio 2013

Sogno o son desta?

Ragazzi sto tremando e non riesco a scrivere decentemente, ma capitemi perché MI E' APPENA ARRIVATA LA FAMIGLIA!
E' successo tutto così all'improvviso! Mail della host sister Helen, fascicolo e convocazione di Intercultura per il 6 agosto! 6 AGOSTO GENTE! Io pensavo che sarei partita il 10 settembre, e invece eccomi qua, a dieci giorni dalla partenza con tutto da organizzare. Non so davvero da dove cominciare. Non so nemmeno cosa rispondere a Helen, ha praticamente risposto a tutte le mie domande!

Ora vi dico un po' di più sulla famiglia!
Madre di 45 anni, padre di 53 e tre figli, di cui solo la più piccola vive a casa perché gli altri due vanno al college. Si chiama Helen e ha 17 anni come me, sono contentissima! Vivrò a Chapel Hill, North Carolina, avrò una camera e un bagno tutto per me (LOL). La mia host sister sembra carinissima, ha detto che lei e i suoi amici hanno i miei stessi interessi e che non vedono l'ora di conoscermi! Spero che diventeremo buone amiche.

Ora sto cercando di risponderle con una mail decente, ma non ho idea di cosa scrivere! Ho il cervello fuso! Oddio devo preparare la valigia e tutto il resto, come faccio??

Scusate per questo post scritto decisamente male, vi aggiornerò ASAP!
-11!
Lavinia

domenica 21 luglio 2013

-31 (forse?)

Stavo rileggendo il post che ho scritto il 19 maggio, cioè due mesi fa, dicendo che sicuramente avrei ricevuto il placement a luglio. Se se, già è tanto se mi arriverà ad agosto! Ormai è troppo tardi per la convocazione del 6 agosto, e la cosa mi dispiace moltissimo a dire il vero, perché vorrei partire il prima possibile. Ora spero soltanto che mi arrivi la famiglia prima del 9 agosto, così magari avrò la convocazione il 22 e non dovrò partire il 10 settembre, quando tutte le scuole saranno già cominciate e non avrò nemmeno il tempo per ambientarmi.

La festa d'addio non mi è piaciuta granché, anche perché c'è stata gente che ha fatto casino e quindi ho dovuto controllare per tutta la sera che nessuno distruggesse niente. Comunque è stata un'esperienza, perché ora so che non organizzerò mai più una festa. Troppo stress.
Inoltre alla fine è stata una festa normale, non si capiva che era una festa d'addio, e quello mi è dispiaciuto molto. Leggendo gli altri blog mi ero fatta un'idea di come dovrebbe essere, e speravo di ricevere anch'io una sorpresa tipo cartellone o striscione, o cose del genere. Va be', pazienza.

Ad ogni modo, una novità c'è. Avete presente gli zip codes di cui vi ho tanto parlato? Ecco, tre giorni fa, tornata da Milano, ho fatto la solita controllatina del sito di AFS, per vedere se il mio nome era ancora lì, e invece era SPARITO! Questo forse significa che mi hanno assegnata a una famiglia, perché, a rigor di logica, se ti tolgono dal sito è perché non serve più che le altre famiglie ti vedano. Sono terribilmente in ansia, anche perché ora controllo tutti i giorni che il mio nome non ricompaia, e spero che riescano a darmi la famiglia prima della scadenza per la convocazione del 22 agosto!
Vi lascio con un video-riassunto bellissimo di The Vampire Diaries, se c'è qualcuno qui che lo segue.
Tanti biscotti per voi
Lavinia


giovedì 18 luglio 2013

Visa, finally

Eccomi, appena tornata da Milano!

Sono andata in treno con Alice, un'altra ragazza del mio centro locale, partendo alle 8.40 e arrivando alle dieci e mezza. Da coraggiose ci inoltriamo nella caotica capitale della finanza senza cartina e andiamo sempre dritto, unica certezza che avevamo per raggiungere il consolato. Individuato il consolato ci avviamo per Piazza Duomo, che di fatto non raggiungiamo perché veniamo ammaliate dalle scritte a caratteri cubitali "SALDI" nelle vetrine di H&M. Facciamo shopping (io ho comprato una camicetta bianca a pois rosa) e poi andiamo a prendere un trancio di pizza in un take away vicino al consolato, dopodiché ci avviamo e incontriamo i due volontari di Intercultura, che ci spiegano tutto quello che dovevamo fare. Non avendo persone che possano tenerci le borse dobbiamo lasciarle al bar a fianco, che approfittandone fa pagare 5 euro a borsa (furboni!), poi ci mettiamo in fila con gli altri con le nostre belle cartellette contenenti il passaporto e la ricevuta di pagamento della tassa consolare. In preda all'ansia facciamo amicizia con dei simpatici ragazzi di Trento, con cui abbiamo condiviso gli snervanti minuti di attesa, dopodiché arriva il nostro turno. Entro, deposito il cellulare in un mini-armadietto carinissimo e vado agli sportelli. La procedura è divisa in fasi, ogni fase uno sportello. Nel primo consegni il passaporto, nel secondo ti prendono le impronte digitali e nel terzo fai il colloquio. Ad alcuni è capitato in italiano, a me invece in inglese, ma non è stato niente di difficile. La tipa era gentilissima, mi ha semplicemente chiesto dove vado e dove mi piacerebbe andare (dato che ovviamente non so ancora nulla della famiglia), nient'altro!
Quando sono uscita mi sono sentita liberata di un peso enorme, perché essendo io una persona generalmente ansiosa ho passato l'ora di attesa in preda al panico per la paura di aver sbagliato qualcosa con i documenti. Vi giuro stavo impazzendo, ma per fortuna è andato tutto bene.
Uscite dal consolato ci dirigiamo col cuore più leggero all'Abercrombie, tappa fondamentale. Va be' sui modelli non c'è granché da dire, anche perché quando li vedi ti manca il fiato, ma gente i prezzi dei vestiti sono allucinanti! Insomma guardo guardo ma alla fine non ho comprato niente ahaha.
Non facciamo in tempo a prendere il gelato da Grom e quindi torniamo in stazione, calcolando male i tempi perché le distanze a Milano sono moltiplicate per mille, non sto scherzando, quindi arriviamo appena in tempo per prendere il treno delle 16.25, esauste per l'afa.

Questa insomma è stata la giornata a Milano, e ora sto cercando disperatamente di contattare il proprietario della villa dove farò la festa domani perché oggi il mio amico che mi aiuta a organizzare è andato a prendere le chiavi, come d'accordo, ma non ha trovato nessuno, quindi siamo senza chiavi. Beneeee

L'altra sera invece c'è stata la cena di bentornato/buon viaggio, ed è stato molto bello perché ho potuto rivedere la maggior parte dei ragazzi che partono e abbiamo sentito le esperienze di quelli che sono tornati, e ho potuto anche salutare i volontari. Se non ci fosse stata l'afa asfissiante sarebbe andata ancora meglio.

Be', che altro posso dire? Tornando a casa mia mamma mi dice distrattamente: "Ah sì ti è arrivata una mail di Intercultura", al che io comincio a emozionarmi e le chiedo "Cosa diceva??". "Eh parlava delle date di partenza..." e io immagino che fosse la convocazione, quindi le chiedo cosa diceva di specifico e lei mi fa "Dice che ci sono tre date di partenza". Ecco, sfumata l'esaltazione. Mammina bricconcella, quante volte ti devo dire di non spacciare le mail di Intercultura per cose importanti se non dicono niente sulla famiglia o sulla data di partenza?

Va be', fine dell'aggiornamento. Ciao belli!
Lavinia

lunedì 15 luglio 2013

"Ma quando parti?" "NON LO SOOOO"

Altro post scritto di getto, ho davvero bisogno di sfogarmi.
Non riesco davvero a capire perché non mi abbiano ancora trovato una famiglia. E non parlo solo di me, ma di tutte quelle buone anime che è da sei mesi che aspettano. Ogni giorno controllo la posta elettronica, e non trovare niente mi sconforta sempre di più, anche perché entro il 26 luglio comunicheranno chi parte il 6 agosto, e sicuramente faranno partire chi ha la famiglia. Voglio assolutamente partire al più presto, e sapere che la prima data in cui potrei partire è il 22 agosto, se tutto va bene, mi dà fastidio. Secondo me non mi faranno partire neanche il 22, perché non mi avranno ancora trovato uno straccio di famiglia, e dover rispondere alle persone in continuazione "Non lo so quando parto", dovendomi anche sorbire le loro espressioni sbigottite mi sta facendo uscire di testa. Cioè, io avrei intenzione di arrivare negli Stati Uniti prima di Natale, anche perché sono d'accordo con mia mamma che il pandoro me lo spedirà, non che me lo porterò direttamente io!
Poi mi dà un fastidio immenso quando incontro qualcuno che magari ho visto due giorni prima, e mi chiede "Allora hai novità?" come se non ci vedessimo da un mese. A quel punto io gli dico "Ehm, no" e il tizio mi fa "Beh ma almeno sai quando parti, vero?", al che io mi domando, cercando di mantenere tutta la calma possibile: ma come fanno a dirmi quando parto, se non mi hanno ancora trovato la famiglia?? Mi mandano là e intanto che me la cercano mi fanno dormire alla Casa Bianca?? Ma siccome sono una persona educata non lo dico ad alta voce, mi limito a pensarlo e a rispondere "No, non so ancora quando parto". E lì arriva la faccia sbigottita che odio a morte. "Ma comeeeee???". Eh, funziona così, zio Johnny, FUNZIONA COSI'! E la cosa più divertente è che sembrano più in ansia di me, come se fossero loro a partire e a non sapere dove si finirà!
E poi non ci si deve incazzare.

Scusatemi, ma avevo bisogno di sfogarmi, ora sto già meglio (più o meno).

Domani sera c'è la festa di bentornato/arrivederci del mio centro locale, giovedì andrò al consolato di Milano per il visto e venerdì c'è la mia festa d'addio. Settimana intensa mi dicono! Vedrò di aggiornarvi giovedì sera, altrimenti verrebbe un post troppo lungo.
Ciao people
Lavinia

sabato 13 luglio 2013

The first goodbye

Come avrete capito dal titolo, ieri sera ho salutato una delle mie più care amiche (avevo già salutato la mia amica Alessandra ma probabilmente la rivedrò prima di partire).
Mi sono trovata con i miei amici alle nove e mezza nella piazza del mio quartiere, e siamo andati al bar a prendere un aperitivo tutti insieme per salutarci, dato che Marta starà in Puglia fino al 27 agosto e cinque miei amici sono partiti per un viaggio di quattro giorni ad Amsterdam (Johnny solo sa come, e soprattutto se torneranno ahaha).
Poi siamo andati al parco, e lì è arrivato il momento dei saluti. Non ho pianto, ma non significa che non fossi dispiaciuta. Forse è perché non ho ancora realizzato, o semplicemente non ho la lacrima facile.
Non riesco a credere che non vedrò Marta per un anno. O almeno, alla fine in un certo senso lo spero, perché il 27 agosto vorrei essere già in America, ma sono comunque triste perché è una delle mie migliori amiche.
La nostra amicizia è stata strana fin da subito. In prima media ci odiavamo, e poi è stato tutto un tira e molla fino alla terza media, quando abbiamo legato particolarmente. Poi abbiamo scelto scuole diverse, ma inaspettatamente lei è una delle poche della mia classe delle medie con cui sono rimasta in contatto, e anzi ora siamo anche in compagnia insieme.
Io e Marta abbiamo dato il via a moltissime tradizioni, come andare a Gardaland ogni estate e spararci tutti i tipi di montagne russe come se non ci fosse un domani, tanto come dice sua mamma "Meglio morire divertendosi che morire cagando" ahahahaha, spaparanzarsi sul divano di casa sua a guardare e riguardare "Una notte da leoni" e "Come ammazzare il capo e vivere felici", perché anche se ormai sappiamo tutte le battute a memoria ogni volta ridiamo come se li guardassimo per la prima volta, e andare al McDonald's e al Burger King a strafogarci perché amiamo il cibo spazzatura.
L'aspetto divertente di Marta è che se sei con lei ti diverti di sicuro, perché, come si suol dire a Verona, l'è fora! Non è normale quella ragazza, dico sul serio, ed è per questo che l'adoro. Mi mancherà troppo quella nanetta.

Per oggi è tutto amici, al prossimo post!
Lavinia

venerdì 5 luglio 2013

I'm a butterfly

Buongiorno amici, e Happy Independence Day in ritardo!
Ieri non ho potuto aggiornare perché ero a Gardaland con la mia amica Marta. E' una tradizione che portiamo avanti da tre anni, perché entrambe adoriamo Gardaland e siamo spericolate, infatti andiamo sempre e solo sulle giostre pericolose. Ci tenevo ad andarci prima di partire perché per me è un posto speciale, mi ricorda la mia infanzia.
Tra una montagna russa e l'altra, dato il gran caldo siamo andate a giocare ai tombini, che spruzzano un getto d'acqua quando meno te lo aspetti. Eravamo praticamente le uniche grandi in mezzo a tanti nanetti che avevano al massimo sei anni, ma tranqui, *funnytime*
Inoltre ho anche avuto l'ennesima prova che sapere l'inglese aiuta. Stavamo andando in biglietteria per comprare gli ingressi al parco, che costano 37 euro, quando si avvicina una tipa che mi fa "Do you speak English?". Io le ho risposto di sì, e in pratica lei mi ha detto che avevano comprato i biglietti online e quindi avevano lo sconto, ma un loro amico stava male e quindi avevano un biglietto in più, perciò cercavano qualcuno a cui venderlo. Insomma, alla fine ho comprato il biglietto da loro pagandolo 25 euro! *gongola*
E' stata una giornata divertente, ma quando sono tornata ieri sera ero letteralmente distrutta.

Poco fradicie

Dunque, ora so che andrò nell'area della Carolina, grazie a un'applicazione geniale creata da un membro del gruppo di facebook degli Exchange Students Stati Uniti. Non mi hanno ancora assegnato la famiglia, ma almeno so la zona dove andrò. In ogni caso, ho concordato con Barbara, Serena e altre ragazze che non hanno ancora la famiglia che, se non ci dovesse arrivare, partiremo lo stesso e faremo un viaggio coast to coast per dieci mesi ahahaha.

A dir la verità non ho molto da dire ultimamente, se non che ho voglia di partire. Non so perché, ma non mi pesa tanto quanto mi aspettavo l'idea di salutare le persone a cui voglio bene, anche se probabilmente è perché non me ne accorgo ancora completamente. Il fatto è che ho talmente voglia e bisogno di partire, che tutto il resto mi sembra irrilevante. Con questo non voglio assolutamente dire che non voglio bene ai miei amici e alla mia famiglia, ma come posso dire? Diciamo che sono una farfalla, e dopo essere stata per tanto tempo nel bozzolo, ora voglio volare via. Sì dai, penso che sia il paragone giusto. Io sono una farfalla. 

Lavinia