domenica 27 aprile 2014

Qué semana aburrida!

-7 al mio diciottesimo! So che contando i giorni il tempo passa più lentamente, but I can't help myself.
Ammetto di aver scritto il titolo in spagnolo perché volevo renderlo un po' più creativo, ma alla fine il senso è quello, ossia settimana noiosa. In più in questi giorni a study hall sono andata in biblioteca e ho passato il tempo guardandomi gli episodi del mondo di Patty in lingua originale, tanto per ricordarmi qualcosa di spagnolo.
In questi giorni sono andata solo a scuola e poi in palestra, e ogni mattina mi svegliavo stanchissima. Mi mancherà la Carrboro High, questo è certo, ma dopo otto mesi anche la scuola americana finisce per stufare. Penso anche che questa settimana sia stata noiosa perché non vedo l'ora che arrivi maggio. Dall'1 al 4 c'è la gita a Washington con AFS, il 4 faccio diciotto anni, il 10 c'è il prom, e il 17 c'è la pre-return orientation! Non dovrò fare i salti mortali per stare dietro a tutto come l'anno scorso, ma per me maggio è sempre un mese super impegnato, e mi stra piace!

Dunque, non starò a raccontarvi ogni giorno nei minimi dettagli, perché ripeto non è successo niente di esaltante, quindi racconterò solo i fatti principali. In questi giorni un sacco di ragazze a scuola si stanno lamentando perché alcuni dell'amministrazione a scuola hanno detto che alcune ragazze si vestono in modo "osceno", e quindi stanno facendo girare una petizione per chiedere nonsocosa riguardo al dress code. Io sinceramente non sono d'accordo, perché alcune si vestono davvero come delle battone, tipo shorts cortissimi, magliette che a malapena coprono la pancia, e vestitini cortissimi di quelli che io metterei solo per andare in spiaggia. Dovrebbero ritenersi fortunate che intanto possono mettere gli shorts, dato che noi non possiamo (almeno nella mia scuola italiana). Si stanno lamentando perché ritengono che il dress code sia per "contenere" gli ormoni dei ragazzi ed evitare che questi cristi si distraggano, quindi pensano che sia maschilista che le ragazze si debbano vestire in un certo modo. Io non sono d'accordo, perché vestirsi appropriatamente non ha niente a che vedere con i ragazzi. Si tratta solo di vestirsi in maniera consona, come sul luogo di lavoro!
In questi giorni ho avuto anche un sacco di problemi nell'organizzazione del prom. Prima Linnea aveva detto che avremmo fatto le foto tutte insieme a casa sua e che poi saremmo andate a cena, ma poi ha detto che sarebbe andata a cena con altra gente e avrebbe fatto le foto a casa di una sua amica. Mi ha detto che potrei comunque andare a casa sua a prepararmi e a fare qualche foto con lei, ma io vorrei fare le foto con più persone. Dunque alla fine, se i programmi non cambiano ancora, andrò a prepararmi a casa di Linnea, poi Simon verrà a prendermi e andremo a farci le foto e a cena col gruppo di Ryley. Speriamo che nessuno si inventi di cambiare!
Giovedì pomeriggio sono andata con la host mom a chiedere informazioni per rispedire i vestiti in Italia. La host mom dice al tipo da cui siamo andate che sono qua per quest'anno e che quindi devo rispedire i vestiti, e lui fa "Okay allora vi consiglio USPS, ma comunque si tratterebbe di un pacco non superiore a 4 pounds vero?" Quattro pounds sono tipo due chili! Ma ti pare che i miei vestiti per un anno pesino due chili? Quanto è rincoglionito da uno a dieci? La host mom gli dice allora che il pacco sarà minimo 50 pounds, e il tipo allora ci dice che USPS non accetta pacchi così pesanti e che quindi dovremo usare UPS, una compagnia privata. Dopo aver fatto il calcolo col computer il tipo ci mostra il risultato di quanto dovrei spendere: 800 dollari.
Ovviamente come mio solito ho cominciato ad agitarmi e a farmi prendere dal panico, perché di pagare una cifra del genere non se ne parla, quindi siamo andate a casa e abbiamo cominciato a guardare su internet, e abbiamo scoperto che non è vero che USPS non accetta pacchi da 50 pounds. Penso però che manderò due pacchi più leggeri invece di uno pesante così in teoria dovrei spendere di meno, e così potrò evitare di togliermi un rene per rispedire i vestiti. E meno male che avevo già eliminato un sacco di vestiti!
Venerdì la host mom è andata in posta, e pare che con USPS si possano mandare pacchi a prezzi ragionevoli, quindi penso che inizierò a mandare il primo pacco nelle prossime settimane.
Ieri invece sono andata con la volontaria del mio centro locale di AFS a intervistare una potenziale famiglia ospitante, dato che sono interessati a ospitare una ragazza italiana. E' stato molto interessante perché ho capito molte cose che riguardano il mio rapporto con la host family. Anche quest'altra famiglia, infatti, ha una figlia della stessa età della ragazza che vogliono ospitare, e la volontaria le ha detto che gli host siblings non devono "fare da balia" all'exchange student, cosicché lo studente possa crearsi la propria vita sociale. Ora capisco perché Helen non mi chiede mai di uscire o fare qualcosa insieme. Anzi, diciamo che lo comprendo in un certo senso, perché anche se ora ho i miei amici non sarebbe "dannoso" per me se ogni tanto facessimo qualcosa insieme, dato che in fin dei conti andiamo d'accordo. Va beh, chiusa parentesi. Dopo l'intervista siamo andate a mangiare in un deli "mediterraneo", cioè mediorientale, e poi mi ha riaccompagnata a casa. Dato che venerdì ho saltato la palestra perché ho chiamato mia mamma su skype, ho deciso di andarci sabato pomeriggio, perché voglio cercare di andarci almeno tre volte a settimana. Mentre ero in palestra le mie amiche mi hanno scritto dicendomi di chiamarle su FaceTime perché erano tutte alla festa di compleanno della mia amica Cate e volevano farle una sorpresa con una mia videochiamata. Così sono corsa a casa e le ho chiamate. La Cate ha cominciato a piangere quando mi ha vista, e vedendo lei e tutti i miei amici ovviamente ho pianto pure io. Tutti mi hanno detto che devo tornare presto e che gli manco, e che appena torno mi faranno recuperare un anno senza feste. Alla fine posso dire di amare questo posto e le persone che ci sono qua quanto voglio, ma sarei pazza a dire di non voler tornare. A Verona ho amici meravigliosi, che in questi otto mesi mi hanno fatto sentire il loro supporto come non avrei mai sperato, perciò non posso sentirmi in colpa perché una parte di me non vede l'ora di tornare.
Ieri sera Linnea è venuta a dormire a casa mia. Ho preparato la pizza, e poi abbiamo guardato Hairspray.
Ora è domenica mattina, e oggi pomeriggio vado con la volontaria a intervistare un'altra famiglia.

Comunque, la prossima settimana sarà super rilassata per me, dato che domani c'è il 'Boro Blowout, ossia autogestione (al posto delle lezioni normali ci saranno classi divertenti), e poi giovedì parto per Washington. Yay! I corsi del 'Boro Blowout però sono tenuti da insegnanti, non da studenti come nelle scuole italiane. Bah, si vede che non si fidano ahaha. Ho scelto zumba, tie-dye e hip hop, spero che non me li cambino.

Random facts:
-devo ancora iniziare il mio scrapbook, perché devo ancora trovare un bell'album
-mi sono innamorata di tumblr
-un sacco di adolescenti americani fanno sesso occasionale, del tipo "hey do you wanna hook up?"

Sciau beli,

Lavinia

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