martedì 7 gennaio 2014

Five months in 'Murica

Io sono il perfetto esempio del bipolarismo che affligge la maggior parte degli exchange students. Qualche sera fa mi sono messa a piangere perché non me ne voglio andare, e quella notte ho sognato che ero in Italia ma volevo solo tornare in America. Non mi era mai capitato! Cosa sta succedendo?
Cinque mesi negli States. Se i primi tre mesi non sono passati molto velocemente, novembre e dicembre sono letteralmente volati. Tuttavia sono contenta di cominciare la seconda parte del programma, perché tutti dicono che i primi mesi sono quelli di assestamento, ed è dopo Natale che inizia la parte più bella. Tutti dicono anche che i mesi da gennaio a giugno voleranno, e in men che non si dica sarà già il giorno del ritorno. In un certo senso spero che volino, perché vorrà dire che mi sto divertendo!
Che dire, dicembre è stato proprio un bel mese. Sono andata a New York, mi sono rilassata durante le vacanze, sono uscita qualche volta con i miei amici, e ho rivisto gli altri AFSers. Non ho molte cose da dire, anzi ne avrei, ma le voglio tenere per il post di metà esperienza, che sarà credo fra una decina di giorni. Accidenti, come vola il tempo!
Il voto per questo mese è un bel 9. Va tutto benissimo, ovviamente gli sbalzi d'umore quotidiani ci sono sempre, ma ci ho fatto l'abitudine.
Che dire, questo post fa proprio schifo, ma lo sto scrivendo di fretta perché fra poco vado a casa di una volontaria di AFS che ha organizzato una festa italiana, dato che per qualche giorno avrà a casa sua una ragazza sarda che ha ospitato otto anni fa.
A proposito, sto pensando di diventare una volontaria di Intercultura quando torno. Voglio partecipare agli incontri e aiutare i futuri exchange students!
Ciao belli

Lavinia

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