domenica 24 novembre 2013

Hope is stronger than fear

Buonasera miei adorati lettori!

Giovedì, non ancora data per vinta, ho proposto a Sarah di andare al cinema di Southpoint e vedere se riuscivamo a trovare dei biglietti per una delle proiezioni prima di mezzanotte, così io avrei potuto cambiare il mio. Lei mi ha detto che dipendeva da cosa voleva fare sua mamma, dato che forse non ci avrebbe voluto accompagnare fino a Durham, così mi ha detto che al limite saremmo andate al cinema di Southern Village, quello vicino a casa mia, e mi avrebbe pagato il biglietto.
Nel pomeriggio sono tornata a casa da scuola e ho fatto un po' di compiti, mentre la host mom e la host sister sono andate dal veterinario per abbattere il cane (aveva 15 anni e non si reggeva più sulle zampe). Alle sei sono andata a dance class, e quando sono uscita Sarah mi ha mandato un messaggio dicendomi che alla fine saremmo andate in Southern Village, perché miracolosamente c'erano ancora posti per la proiezione delle 20. Così alla fine della fiera siamo riuscite a vedere Catching Fire! È stato... oddio non riesco neanche a descriverlo! Io e Linnea abbiamo freaked out per tutta la durata del film (chi mi conosce sa che io mi agito moltissimo quando guardo film che amo così tanto) e mi sembrava di essere tornata agli anni scorsi, quando dopo un anno di attesa andavo a vedere un nuovo film della saga di Twilight. Eh sì, sono una Twihard e una Tribute, e fiera di esserlo! 
Comunque il film è stato veramente meraviglioso. Non vi spoilero niente perché so che in Italia uscirà il 27, ma vi dico solo che lo adorerete! 
Vedere Catching Fire non ha giovato però alla mia situazione "Boyfriend & Co.", perché vedere Peeta in tutto il suo splendore su uno schermo gigante mi ha indotto a pormi una domanda esistenziale: perché nel mondo reale non ci sono altri come Peeta Mellark? A voi la risposta, illuminatemi.
Venerdì a scuola tutto tranquillo, ho avuto il quiz di storia americana ma non era niente di particolare. Mi sta venendo leggermente il panico per quando dovrò tornare, perché ho paura che l'impatto con la quinta sarà troppo difficile, ma cercherò di non pensarci! D'altronde qua mi sto abituando mio malgrado alla scuola americana, dove i professori cancellano i test perché gli studenti si lamentano perché "hanno troppo da studiare", quindi cerco di ricordarmi quanto dura sia la scuola italiana per essere pronta l'anno prossimo, quando vorrò buttarmi dalla finestra. 
Venerdì sera ho saltato nuoto perché sono andata con la mia liaison a vedere una rappresentazione teatrale alla UNC. Prima di andare siamo andate in Franklin Street a mangiare la pizza, e non era male, amo la pizza. La amerò sempre. Lei c'è sempre per me. Okay basta ahaha.
Sabato mattina mi sono svegliata alle otto. Orrore. Ho dormito qualcosa come solo sei ore, e non capisco perché non sia riuscita a riaddormentarmi. A mezzogiorno ho guardato su internet una partita importantissima della mia squadra di calcio, e anche se abbiamo perso è stato bellissimo vedere la mia squadra giocare.
Nel pomeriggio sono dovuta andare in piscina perché la coach ci ha mandato un altro allenamento extra da fare se avevamo saltato giorni durante la settimana, e visto che sono una persona onesta ci sono andata pur non avendo nessuna voglia. 
Tornata a casa ho fatto la doccia e ho parlato su Skype con la mia amica Sara, e poi ho guardato la tv. Sabato devasto insomma!
Domenica mi sono svegliata alle nove ma ero andata a dormire a mezzanotte, quindi un'ora molto più ragionevole. Ho fatto i compiti di precalculus e ho studiato tedesco, ma la cosa buffa è che ho studiato sul mio libro italiano, perché dato che gli argomenti del test di domani li ho già fatti due anni fa ho deciso di buttarmi avanti e cercare di tenermi in pari con i miei compagni italiani. 
Ho poi oziato per tutto il pomeriggio, dopodiché sono andata con la famiglia all'università del mio fratello ospitante per vederlo suonare a un concerto. Mi è piaciuto molto, hanno suonato dal funky al jazz alla musica hawaiana, e anche alcune canzoni country tipiche americane.

Sì insomma, weekend piatto e noioso. L'unica nota positiva è stata Catching Fire, e la consapevolezza che questa settimana avrò soltanto due giorni di scuola perché poi c'è il Thanksgiving break. 
Su Skype Sara mi ha chiesto se sono felice, e lì per lì non ho saputo risponderle. Sono felice di essere qui e dell'esperienza che sto vivendo, quello sì, ma sapere di non avere veri amici con cui passare i weekend non mi va ancora giù. Non capisco se il problema è che sono qui da soli tre mesi, e quindi è difficile instaurare amicizie vere in così poco tempo, oppure la concezione di amicizia che hanno qui. Ho l'impressione che qua le amicizie siano più superficiali, e al di fuori della scuola non ho mai occasione di vedere nessuno perché o hanno da studiare o semplicemente stanno in casa. Mi preoccupa il fatto di non avere ancora amici che si possano definire tali, anche perché non so davvero cos'altro fare. Non li posso definire amici. Sono conoscenti, persone con cui parlo durante il giorno e con cui esco ogni tanto, ma non li posso chiamare amici. È anche difficile farsi degli amici qui perché la maggior parte di loro considera "amici" solo le persone che conoscono da sempre, e stando qua solo per dieci mesi è dura. Mi dispiace perché vorrei crearmi amicizie vere qui, ma finora non ci sono riuscita.

Vedete com'è l'umore di un exchange student? Sono costantemente sulle montagne russe. Lunedì sera dopo la gara di nuoto ero felicissima, e ieri sera volevo solo abbracciare le mie amiche.
Non voglio che sembri che non stia apprezzando quest'esperienza, non voglio dare quest'impressione. È solo che basta così poco per rendere una giornata bellissima, mentre basta altrettanto poco per renderla triste. Io stessa me ne meraviglio.

Ora cerco di parlare di cose più allegre! 

La prossima settimana, come vi ho già anticipato, andrò a scuola solo lunedì e martedì, perché giovedì è Thanksgiving Day! Sono super eccitata perché si tratta solo di mangiare, mangiare e mangiare! Io resterò in città. Avremo il pranzo con alcuni familiari a casa nostra, e purtroppo dovrò allenarmi anche durante il break (non giovedì, per fortuna). 

Ora vado, ciao people!

Lavinia 

Ps: Ci sono pubblicità e canzoni sul Natale da inizio novembre, direi che si prendono per tempo!





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