domenica 19 maggio 2013

siAmo tornati

Hola chicos!
Ieri c'è stata la quarta orientation (wow già quattro!) e abbiamo parlato principalmente del linguaggio non verbale e, di conseguenza, dei gesti che mentre per noi possono sembrare perfettamente normali, in altre culture sono ritenuti irrispettosi o addirittura volgari. Abbiamo scoperto molte cose interessanti riguardo alle altre culture, così almeno sapremo cosa non dovremmo assolutamente fare se andassimo in un altro paese.
Verso la fine dell'incontro la volontaria ci ha parlato un po' di come si svolgeranno i nostri due giorni a Roma, quando staremo per partire, e ci ha detto che ci sarà un momento in cui non saremo più a casa nostra con i nostri genitori, ma non saremo neanche partiti. Scherzando abbiamo definito quel momento "terra di nessuno", perché non avremo un posto a cui appartenere, ma la volontaria ha detto che quel momento ci farà bene perché saremo da soli e avremo la possibilità di riflettere su ciò che sta succedendo, metabolizzare e anche piangere, se vogliamo. Ci hanno anche consigliato di spegnere i cellulari quando arriverà quel momento, perché parlare con i nostri amici o parenti che abbiamo a casa alla fine non serve; in effetti, non riusciranno mai a capire il momento che staremo passando. Gli unici che potranno capirlo sono i ragazzi che saranno lì con noi e i volontari, perciò insomma ci hanno consigliato di isolarci un po' dal resto del mondo.
Mentre parlavamo ho più o meno iniziato a rendermi conto di essere sul punto di partire, ma ci siamo trovati tutti d'accordo quando abbiamo concluso che nessuno di noi se n'è ancora reso conto completamente. Probabilmente ce ne accorgeremo quando saremo sull'aereo o quando saremo atterrati. Prima non credo proprio.

Dunque, dopo l'orientation sono corsa allo stadio della mia città, dove si stava disputando la partita Hellas Verona-Empoli. Ebbene sì, mi piace il calcio, amo la mia squadra (Hellas nel <3) e ho anche l'abbonamento allo stadio. Ma non prendetemi per una fanatica, vi prego. Non fate di tutta l'erba un fascio.
Sono riuscita ad arrivare per il secondo tempo della partita, ho raggiunto mio zio e la mia amica con cui vado sempre allo stadio e, anche se alla fine della partita non abbiamo guardato niente, ci siamo divertiti tutti insieme. Alla fine della partita, poi, quando siamo tornati in serie A, è iniziata la festa vera e propria. Ho raggiunto i miei amici nella piazza della mia città e abbiamo festeggiato tutti insieme. Prendetemi per una fanatica, ma è stato davvero bellissimo vedere tutta Verona festeggiare.

Bene, dopo questa parentesi sul calcio di cui non fregherà niente a nessuno, ribadisco che VOGLIO IL PLACEMEEEENT! Ovviamente lo riceverò a luglio, fortunata come sono. Mi sento un'orfanella sola soletta :'c

Ora vado che ho mille cose da fare, devo studiare la Divina Commedia e anche cominciare a fare la presentazione degli Stati Uniti per il weekend di orientamento. Aaaa!
Sciau beli

Lavinia
(ps: E' finito sia Glee sia The Vampire Diaries, e ora cosa guardooo? :c )

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