Bene, dopo la mia introduzione alla Johnny Depp nei panni di Willy Wonka ne "La fabbrica di cioccolato", posso cominciare il mio post post-scambio (ops gioco di parole).
Dunque, lo scambio a Rosenheim è andato bene direi, anche se non ho passato molto tempo con i miei compagni perché la mia tedesca era un'auto-emarginata e stava sempre con due sue amiche, perciò le uniche compagne che ho visto in tutta la settimana erano praticamente solo due. Per il resto però tutto bene, la mia Deutschi era dolcissima e ho pure mangiato da Dio. Il suo papi infatti cucinava davvero benissimo, e la prima sera vedendomi sbavare di fronte al piattone di spaghetti al pomodoro mi fa "Se li mangi tutti ti do 2 euro": CHALLENGE ACCEPTED! Ho divorato tutto e pure fatto la scarpetta, alzandomi da tavola più ricca di 2 soldini, zi zi!
La scuola tedesca era fotonica, altro che quelle italiane! Ora capisco perché quando gli abbiamo fatto visitare la nostra misera scuola che in precedenza era un ospedale avevano un'espressione così schifata. I professori invece sono dei rompicoglioni pure lì, si vede che per essere insegnante devi avere il requisito di abile scassatore di palle. Fatto sta che ho odiato pure i professori tedeschi, che posso fare? Li odio tutti.
Per il resto tranqui, ci siamo divertiti, è stata una bella esperienza!
Ora passiamo al titolo del post, Girl on Fire. Avevo già sentito questa canzone, ma l'ho ascoltata bene in una puntata di Glee e me ne sono innamorata, soprattutto del suo significato. Mi sono identificata completamente in questa canzone, per due motivi, e ve li spiego dopo aver scritto le due parti del testo che preferisco:
She’s just a girl, and she’s on fire
Hotter than a fantasy, longer like a highway
She’s living in a world, and it’s on fire
Feeling the catastrophe, but she knows she can
fly away
Everybody stands, as she goes by
Cause they can see the flame that’s in her eyes
Watch her when she’s lighting up the night
Nobody knows that she’s a lonely girl
And it’s a lonely world
But she gon’ let it burn, baby, burn, baby
Il primo motivo per cui amo questa canzone e mi ci identifico è quello più ovvio. "Vive in un mondo che va a fuoco, sente la catastrofe ma sa che può volare via" descrive perfettamente l'anno all'estero. Non è meravigliosa l'opportunità che abbiamo noi Exchange di andarcene, di "volare" via?
Il secondo motivo invece è più personale, perché molto spesso mi sento sola, come se nessuno mi capisse. E in molti aspetti è vero che sono sola, perché non c'è nessuno a cui riesca a parlare apertamente dei miei problemi.
Questa canzone mi dà la speranza di trovare qualcosa, come un anno emozionante e, allo stesso tempo, qualcuno a cui possa rivelare me stessa.
Col video della cover di questa canzone made by Glee vi lascio, hasta luego!
Lav <3
7 commenti:
La canzone stessa esprime l'anno ma anche la scena di Glee.
Santana trova finalmente il suo posto e capisce che deve uscire da Lima per realizzare i propri sogni!
Esattamente! Ed io ora mi sento come Santana ;)
anch'io adoro Glee, e Santana e una delle migliori!=)
ma... fai il Fracastoro, vero???
Lavi io e te siamo troppo uguali te l ho già detto!! Leggendo la canzone ho un po' pianto <3
Grepiiiii <3 eh si siamo uguali, anche se in alcuni casi il nostro è un difetto :(
Si faccio il Fracca! Anche tu? :)
no, ma ho vari amici, e so che fate lo scambio con rosenheim...
ora sono al montanari, ma quest'estate tenterò la grande impresa del passare al Copernico linguistico.. finger crossed!=]
ti seguo!!!=)
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