giovedì 10 luglio 2014

Back to the "old" life

Eccomi qua, in diretta da camera mia a Verona. Non ho molta voglia di scrivere, lo ammetto, ma è giusto raccontarvi come sono andati i primi giorni in Italia. Anzi, inizio col raccontarvi il viaggio di ritorno.
Il 30 mi sono trovata a Raleigh con gli altri exchange students, per la End of Stay orientation. Abbiamo salutato le nostre famiglie (Helen e Susana sono scoppiate a piangere, e ovviamente anch'io) e poi abbiamo passato la giornata insieme. Alle sei di sera siamo partiti con l'autobus e abbiamo lasciato il North Carolina, arrivando a New York alle cinque del mattino (con fermata da Chipotle per cena ovviamente). Ho dormito malissimo perché c'era l'aria condizionata a mille ed era scomodissimo, quindi sono arrivata che ero distrutta.
Abbiamo passato la giornata del primo luglio in quest'università a Long Island con tutti gli altri exchange students della East Coast. Ho chiacchierato un po' con Alice, una ragazza di Verona che è stata in Maine, e con altri ragazzi italiani che hanno vissuto nel New England, ma poi ho preferito passare il tempo con i miei amici exchange del North Carolina, dato che sarebbero state le nostre ultime ore insieme.
Durante la giornata chiamavano i vari gruppi di studenti per prendere l'autobus per l'aeroporto, e ovviamente noi italiani eravamo i penultimi, alle sei di sera. Quindi in sintesi ho passato tredici ore a cazzeggiare in quell'università. Ormai eravamo tutti stanchissimi e volevamo solo salire sul nostro aereo, perché ormai il North Carolina l'avevamo lasciato, perciò tanto valeva tornare a casa.
Durante la giornata ho visto la maggior parte dei miei amici exchange partire, il gruppo diventava più piccolo a ogni ora. E' stato terribile salutare Paulina, che è partita alla mia stessa ora. Siamo scoppiate a piangere tutte e due, mi manca già da morire.


La valigia a JFK non ha dato problemi di peso per fortuna, e alle 21.45 siamo partiti. Il volo non è stato male, ero stanchissima quindi ho guardato Catching Fire e poi mi sono addormentata. Vicino a me c'erano una coppia americana che stava andando in vacanza a Bangkok, e il mio posto era quello in mezzo ma la tipa mi ha lasciato quello vicino al corridoio. Ero contentissima perché odio il posto di mezzo.
Alle 11.20 di mercoledì mattina siamo arrivati a Francoforte, e abbiamo dovuto attraversare tutto l'aeroporto correndo perché stavano già imbarcando per il volo per Milano, che partiva alle 12.25. 

Italia!

Arrivata a Milano la mia valigia è stata miracolosamente la prima ad arrivare sul nastro, quindi sono stata la prima a uscire. Mi sono ritrovata in mezzo a un corridoio di persone che mi fissavano, e tra i volti di tutta quella gente cercavo di trovare i miei genitori. Ho girato a sinistra, e ho visto le mie migliori amiche Vale, Cate, Giulia e Monni con un cartellone. Ho gridato e sono corsa ad abbracciarle, sono pure scoppiata a piangere come una fontana. Non riuscivo a credere che fossero davanti a me, in carne ed ossa. In più mia mamma mi aveva detto che ci sarebbero stati solo lei e mio papà in aeroporto, ma in realtà stava programmando di portare le mie amiche da gennaio.





Arrivata a casa ho disfatto un po' i bagagli, poi sono andata al centro vodafone per cambiare la sim del telefono. Avevo una paura tremenda che non si potesse, invece sono riuscita e quindi posso usare il mio iPhone qui in Italia! Quando però ho pagato per la nuova sim card e stavo dando alla commessa la mia carta prepagata, lei mi ha detto che accettano solo cash, e allora ho tristemente realizzato di essere in Italia e non più in America. 
Quella sera le mie amiche sono rimaste a cena da me, poi abbiamo deciso di andare a bere qualcosa in centro. La Giulia però doveva cambiarsi, perciò io, la Cate e la Monni siamo andate in centro in autobus mentre la Vale e la Giulia ci avrebbero raggiunte in motorino. Arrivate in centro la Vale ci chiama e ci dice che sono rimaste a piedi perché non avevano più benzina. Al che decidiamo di andare a casa della Ale, una nostra compagna di classe che abitava lì vicino, per chiederle se potevamo travasare un po' di benzina del suo motorino in quello della Vale. Entriamo in casa della Ale, e mi trovo i miei compagni di classe che mi avevano organizzato una festa a sorpresa! Ero contentissima di vedere tutti, e sono stati stra dei cucciolini a organizzarmi una sorpresa del genere! Ho anche rivisto la Greta, finalmente!
Due giorni dopo sono andata dalla parrucchiera, così ho finalmente sistemato i capelli dopo un anno. Ho pure fatto la tinta castano scuro, anche se in questa foto sembrano rossi. Era pure il 4 luglio, quindi ho messo la maglietta con la bandiera americana che mi aveva regalato Ryley l'ultima volta che ci eravamo viste.




Venerdì sera sono andata con le mie amiche a una festa di compleanno. Ah, quanto mi mancavano le feste. Ho pure rivisto Maida, la ragazza che era andata in Russia con Intercultura.
Sabato è arrivato il mio fratello ospitante, perché sta girando l'Europa per un mese, e ha passato la giornata a Verona. Gli ho fatto vedere un po' la città con le mie amiche e poi siamo andati tutti insieme a mangiare la pizza, la mia prima pizza italiana dopo un anno. La bontà!



Ieri sera invece c'è stata la mia festa dei diciotto (due mesi dopo il mio compleanno ma shh!). Un po' di gente non è venuta e non ha nemmeno avvisato, il che mi ha abbastanza delusa, ma mi sono divertita tantissimo con i miei amici. Ah sì, prima della festa ero a casa a prepararmi; esco dalla doccia, vado in camera mia, e vedo Chiara, la mia migliore amica da Parma. Non sapevo che ci fosse, ero felicissima! Così tante sorprese in una sola settimana, sono così contenta di avere amici come i miei.
La festa è andata alla grande, ci siamo divertiti tantissimo e i miei amici mi hanno fatto fare i giochi imbarazzanti che si fanno ai diciottesimi, e quello è stato un pochino imbarazzante ma divertente!

Con la Chiara

Sono successe così tante cose, mi sembra di essere tornata da un mese, invece che otto giorni!
Beh, ora che vi ho aggiornati, vi racconto un po' di cosa ho provato quando sono tornata.
Diciamo che i primi giorni ci sono stati momenti in cui avrei voluto tornare in America, soprattutto per certi atteggiamenti tipicamente italiani a cui non sono più abituata. Continuo a salutare le persone abbracciandole, e quindi è molto awkward perché loro invece mi salutano con i due baci sulla guancia, ahaha. Ma quello non mi dà fastidio. Mi dà fastidio la gente che urla, le persone nei negozi e nei supermercati che non ti chiedono come stai e non ti augurano buona giornata, ma che anzi molto spesso ti rispondono in malo modo.
Poi boh, ho notato che non ho problemi a uscire con le mie migliori amiche e i miei compagni di classe, ma non ho più voglia di uscire con la gente del mio quartiere. Sono sempre le stesse persone, e sinceramente sono già stufa. Voglio conoscere gente nuova, fare nuove amicizie, anche perché quelli del mio quartiere sono gente con cui esco e basta, ma non ci sono amica più di tanto.
Sotto alcuni aspetti tutto sta già tornando alla noiosa routine di prima, e a dire il vero sto già cominciando ad annoiarmi. Se prima mi stava stretta, ora semplicemente non la tollero più. Sono cambiata, alcune cose non mi vanno più bene, e non ho più interesse a uscire con certe persone. Voglio trovare persone con cui ho un sincero interesse a uscire, invece di passare l'estate con gente con cui non parlo pur di non restare a casa. Ovviamente le amiche vere sono rimaste, e non potrei essere più felice di averle di nuovo vicine.

Ed ecco com'è andata la mia prima settimana in Italia. Sembra davvero che sia passato molto più tempo. La nostalgia dell'America mi sta un po' passando, anche perché mi sto riabituando alla vita italiana, e purtroppo non ho sentito moltissimo le mie amiche americane dopo i primi giorni.
A chi mi chiede se sono contenta di essere tornata rispondo sempre "un po' sì e un po' no." Alla fine non si può essere completamente felici, come non si può essere completamente tristi. Poi, ovviamente, dipende dai casi.
Ora cercherò di godermi quest'estate, prima del suicidio della quinta da cui sono sicura non uscirò viva.
Ci sentiamo a settembre!

Lavinia










2 commenti:

Unknown ha detto...

Io non ci credo che sei tornata. Mi fa troppo strano, ho seguito il tuo blog dall'inizio, da quando ancora dovevi partire e ora sei tornata. Il tuo blog era assolutamente il mio preferito! :)

Lavinia ha detto...

Grazie mille Giorgia! Capisco la sensazione, ho provato esattamente la stessa cosa un anno fa, quando i ragazzi di cui seguivo i blog sono tornati. Ora è il tuo turno ;)